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Mercatini di Natale, bancarelle tra divieti e tradizione

Con l'obiettivo di dare visibilità e sviluppo commerciale e turistico alla città, il Comune ha "disciplinato" quanto potrà essere esposto nel corso della manifestazione. Con qualche sorpresa

Oltre 60 fiere previste, 2mila operatori impegnati, 27 quartieri coinvolti: il programma dei mercatini natalizi 2013 “darà voce e risalto – spiega il Comune di Napoli – a tutta la città”. L'obiettivo dell'amministrazione è una positiva ricaduta in termini di visibilità, sviluppo commerciale e turistico per Napoli. Uno scopo che il Comune si propone di raggiungere attraverso fiere disciplinate e che espongano merci specifiche.

Gli stand predisposti nelle varie municipalità, infatti, ospiteranno presepi e articoli natalizi, oggetti della tradizione napoletana, artigianato artistico e non, antiquariato, oggetti da collezione di produzione partenopea.

Ferreo invece il divieto di esporre fuochi d'artificio, merci “offensive al pubblico decoro”, apparecchi elettrici ed elettronici, oggetti preziosi. Ma anche armi e altri giocattoli da guerra, freccette e simili, pistole ad acqua, biglietti della lotteria, palloncini, oltre che merci abitualmente in vendita nei mercati settimanali.

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