Elio ed Erri De Luca al festival Sui Sentieri degli Dei
Il lungo viaggio estivo Sui Sentieri degli Dei, iniziato al Parco Colonia Montana con Andrea Sannino e Alessanro Siani, prosegue venerdì 23 con Elio, che canta e recita Enzo Jannacci in Ci vuole orecchio, e sabato 24 con Erri De Luca in nuovo appuntamento dei suoi Compiti di uno scrittore, flusso di pensieri e parole autobiografico, in cui l’autore racconta la sua vita da scrittore attraverso i suoi viaggi, senza tralasciare qualche riflessione sull’attualità.
Venerdì 23 Elio canta e recita Enzo Jannacci al festival Sui Sentieri degli Dei. In Ci vuole orecchio, il Buster Keaton della canzone o ‘poetastro’ come amava definirsi lo stesso Jannacci, viene rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio. Non un omaggio, ma una ricostruzione di quel mondo di nonsense del cantautore piu? eccentrico della storia della canzone italiana, popolare e contemporaneamente anticonformista, che con il suo sguardo poetico e bizzarrolo è stato in grado di spiazzare, stupire, intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, assieme a Elio ci saranno cinque musicisti: Seby Burgio al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone. A loro tocchera? il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arrangiato per l’occasione da Paolo Silvestri e arricchito da monologhi, scelti per assonanza, di Umberto Eco, Dario Fo, Francesco Piccolo, Michele Serra, Marco Presta.
Enzo Jannacci e? anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale.
“Roba minima”, diceva Jannacci: barboni, tossici, prostitute coi calzett de seda, ma anche cani coi capelli o telegrafisti dal cuore urgente.
Uno spettacolo giocoso e profondo perche? “chi non ride non e? una persona seria”.
Sabato 24 torna ad Agerola, nella piccola Svizzera napoletana, lo scrittore e scalatore Erri De Luca, i cui romanzi nascono spesso proprio sui monti durante le sue escursioni. Scrittore controcorrente, traduttore autodidatta dall’ebraico antico, Erri De Luca conferma il suo rapporto di amicizia con la città di Agerola, dove si è già cimentato più volte nell’attività di climbing sul Sentiero degli Dei, il percorso che dà il nome al festival e che è uno dei dieci itinerari di trekking più spettacolari al mondo per il New York Times. Difronte a un posto così – aveva dichiarato al pubblico accorso ad ascoltarlo in occasione dell’ultima partecipazione due anni - viene la voglia di parlare di aria, di terra, di acqua che è la materia di cui siamo composti.
Un nuovo appuntamento dei suoi Compiti di uno scrittore, flusso di pensieri e parole autobiografico, in cui l’autore racconta la sua vita da scrittore attraverso i suoi viaggi, senza tralasciare qualche riflessione sull’attualità.
Una vita tutta da narrare, vissuta non solo tra le pagine dei suoi libri: a diciotto anni abbraccia l’azione politica, negli anni Settanta è dirigente attivo di Lotta Continua, in seguito operaio qualificato alla Fiat, magazziniere all’aeroporto di Catania, camionista, poi muratore. La scrittura, la sua grande passione, è arrivata soltanto più avanti negli anni Novanta. Un mestiere che nel suo caso non proviene dai libri letti, ma dall’ascolto di storie di guerre, emigrazioni, terremoti, fantasmi che si raccontavano gli adulti, dai loro toni di voce che trasmettevano la Storia maiuscola e le storie minuscole.
Erri De Luca, autore di successo, insignito di numerosi premi e riconoscimenti, ha pubblicato il suo primo libro, Non ora, non qui (Feltrinelli) con una prefazione di Raffaele La Capria, nel 1989. Ha all’attivo tantissime pubblicazioni tradotte in francese, inglese e spagnolo. Versatile nell’arte e nella vita, spazia dalla poesia ai racconti, dal teatro alle redazioni dei diversi giornali per cui scrive.
L’ingresso a tutti gli spettacoli sarà gratuito e sarà consentito solo su prenotazione. A tal riguardo sarà online, sul sito della Proloco di Agerola, un sistema di prenotazione dei posti a sedere.
INFO e PRENOTAZIONI
Tutti gli spettacoli al Parco Colonia Montana (circa 450 posti a sedere) iniziano alle 21.00
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su www.proagerola.it
Procedura di prenotazione - Registrarsi sul sito, inserire i propri dati anagrafici. È possibile prenotare fino a due posti per evento. Ad avvenuta prenotazione, sulla mail inserita in fase di registrazione, sarà inviato un voucher di conferma. Il voucher va esibito al checkpoint (ingresso location) con proprio documento di riconoscimento. Il voucher non è cedibile ad altre persone.
Obbligo di indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto e rispettare le misure di precauzione imposte per legge
Segreteria Festival
Pro Loco di Agerola, p.zza Paolo Capasso (tutti i giorni, dalle 8 alle 13)
081 8791064 – www.proagerola.it / www.agerolaonline.com