Danza, "La Nona" in scena al Teatro Bellini
Con La Nona, Transiti humanitatis, il progetto della Compagnia Zappalà Danza, si arricchisce di un nuovo e importante tassello.
Dopo Invenzioni a tre voci, creazione dedicata alla donna, e Oratorio per Eva, omaggio alla figura simbolica di Eva, l’ultima sinfonia di Beethoven è la fonte d’ispirazione per lo spettacolo della compagnia Premio Danza&Danza 2015. La musica utilizzata non sarà la versione originale per coro, solisti e orchestra ma la bellissima trascrizione per due pianoforti che ne ha fatto Liszt. E in scena, insieme ai due pianisti Luca Ballerini e Stefania Cafaro e a undici danzatori della compagnia, anche il soprano Marianna Cappellani. È sempre a partire dal corpo e dalle sue storie che Zappalà propone una riflessione sull’uomo e sull’umanità; sulla sua condizione di perenne conflitto e sulle speranze di solidarietà e fratellanza universale.L’umanità in transito è un’umanità in movimento; movimento è il contrario di immobilità, di immutabilità, di idee assolute e di assenza di dubbio. Il movimento è laico, come lo spirito di Beethoven e della sua musica. E la laicità del pensiero e dei comportamenti è alla base della creazione.
Lo spettacolo sarà in scena al teatro Bellini il 9 e 10 dicembre.