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Cultura

La Janara, una strega tutta napoletana

Vecchia e dall'aspetto poco piacevole, se scoperta aggrediva e addirittura sbranava le sue vittime

La Janara, nella credenza della tradizione napoletana, soprattutto in quella contadina, è una delle tante specie di streghe che riempivano i racconti popolari. La Janara usciva di notte, si intrufolava nelle stalle dove si trovavano dei cavalli per prenderne uno e cavalcarlo tutta la notte.

Vecchia e dall'aspetto poco piacevole, se scoperta aggrediva e addirittura sbranava le sue vittime. Aveva l'abitudine di intrecciare la criniera del cavalli, lasciando così un segno della sua presenza.

Per allontanarla, si era soliti mettere, davanti alla porta di casa, una scopa di saggina. La strega era così costretta a contare i rametti sottili almeno tre volte: se il risultato ere uguale, allora aveva libero accesso all'abitazione del malcapitato. Ancora oggi, una piccola scopa appesa alla porta o al muro di casa è ritenuta uno scacciaguai.

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