Intervista ad Irene Maiorino: sul set di Gomorra, donna e madre di camorra

Abbiamo intervistato Irene Maiorino che nella serie Gomorra interpreta Teresa, la moglie di Rosario “O' Nano”, interpretato da Lino Musella, braccio destro di Ciro Di Marzio, ucciso su una spiaggia davanti ai suoi occhi e a quelli della figlia. All'attrice napoletana abbiamo chiesto della sua esperienza sul set della serie di successo e dei suoi progetti per il futuro.

Irene per prima cosa ci racconti com'è stata l'esperienza Gomorra?

L'esperienza in Gomorra è stata molto forte. Venivo da diversi mesi in cui avevo cominciato a chiedermi cosa davvero mi interessasse fare nella mia vita di attrice e un'esperienza così importante è arrivata come risposta. È stata una forte esperienza perché la storia di Teresa è molto tragica e al tempo stesso volutamente non spalmata dall'inizio delle puntate. Dunque l'arco temporale in cui muovere la sua storia era compatto e quindi bisognava essere efficaci nella resa. Spero di esserci riuscita.

Nella serie interpreti una donna del clan ma che nelle dinamiche della cosca non entra e rappresenta una dimensione familiare. E' stato difficile interpretare un personaggio diverso rispetto agli altri?

Teresa è diversa dalle altre donne perché lontana da ogni tipo di logica di potere, strategia o malizia, è ingenua ma intelligente allo stesso tempo. Poi è madre ma soprattutto moglie, prima ancora di pensare se lo sia di un boss. Quella di Rosario e Teresa è una storia di famiglia, semplice, molto aderente ad una realtà di sentimenti puri, e questo forse era difficile da restituire. Senza nessuna altra possibilità, c'era un amore forte da raccontare che spinge Rosario a decidere per una fuga tutti insieme ma che non basterà a risparmiare a Teresa il grande dolore.

La seconda stagione è indubbiamente dedicata alle donne della camorra. Personalmente come reputi il ruolo delle donne in queste organizzazioni? Vittime o complici fedeli?

Beh è chiaramente mostrato anche dalla serie i molteplici ruoli che la donna può avere in queste organizzazioni. Donne dichiaratamente pronte al comando, vittime, o complici loro malgrado. Non giudico, prendo atto e noto come, sempre e anche in queste realtà, seppure per motivi differenti tra loro, la presenza della donna sia imprescindibile e spesso faccia vacillare anche il più temibile dei boss.

Attualmente sei impegnata sul set de “Il bello delle donne”, un'esperienza completamente diversa.

Sì mi piace cambiare e appena posso, soprattutto se posso subito, scelgo cose molto differenti tra loro. C'è un nuovo cast con Lina Sastri e anche la Cardinale!  

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Progetti per il futuro? Stare calma. Questo lavoro a volte spinge sull'acceleratore a volte ti concede grandi soste. La calma sarà la mia nuova conquista.