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Luci a Scampia, Pisani: "Gomorra dovrebbe generare una repulsione per il mondo criminale"

"Se ciò non accade è colpa delle famiglie e delle istituzioni", spiega l'ex presidente della Municipalità Scampia durante la presentazione del libro Luci a Scampia. Tra i relatori il patron di Cattleya, Tozzi

Grande successo per la presentazione dell'ultima fatica letteraria, "Luci a Scampia" dell'avvocato Angelo Pisani a Roma. Il libro ripercorre le diverse fasi dell'esperienza, come presidente della Municipalità Scampia, del noto legale partenope, che ha seguito personalmente la difesa tra gli altri, Ciro Esposito e di Fortuna Loffredo.

Tra i temi toccati nel libro anche la serie tv Gomorra, divenuta un vero e proprio fenomeno di costume. "Gomorra amplifica alcuni mali che ci sono in tutte le periferie del mondo. All'inizio ero molto contrario alla serie tv, ma poi vedendola con più attenzione ne ho apprezzato il valore cinematografico. La colpa vera non è di Gomorra che denuncia, ma sono le istituzioni e le famiglie, che non hanno aiutato i propri figli a fare un'analisi di quello che vedono. Gomorra dovrebbe generare in chi vede la serie la repulsione per quegli ambienti e per quei personaggi immortalati in tv", precisa Pisani.

Ecco invece le parole di Riccardo Tozzi, patron di Cattleya e produttore anche della Piovra e di Romanzo Criminale sul tema Gomorra: "Non vuole essere un racconto sociologico, non ritrare la realtà com'è, ma è simbolico. Noi realizziamo un'idea, che è quella che il male si genera negli ambienti che si chiudono. Non si vince con la repressione la lotta alla criminalità, ma con la scuola e con la cultura".

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