Progetto FIRM: a Napoli il convegno sulle sfide future per la filiera dei rifiuti marini in Campania
Bottiglie e utensili di plastica, reti da pesca fantasma e vetro sono solo alcuni dei rifiuti che ogni giorno vengono abbandonati nel mare mettendo a serio rischio la sopravvivenza della biodiversità marina e costiera. Un problema che ancora oggi è causato da comportamenti scorretti nella gestione dei rifiuti, e che può essere efficacemente contrastato attraverso la generazione di una cultura alla sostenibilità, consapevolezza e responsabilità ambientale. Questi devono essere i principi fondatori di alleanze e reti che uniscono i diversi stakeholder territoriali, quali pubbliche amministrazioni, autorità di governo del territorio, enti pubblici di ricerca, imprese, associazioni e ogni singolo cittadino, verso il comune obiettivo di salvaguardare e tutelare l’ambiente e l’ecosistema marino.
Partito ad ottobre 2021, il progetto FIRM “Una rete da pesca per la filiera dei rifiuti marini” è nato proprio con l’obiettivo di sperimentare e creare le basi per lo sviluppo di una innovativa filiera dei rifiuti marini nella Regione Campania, partendo dalla creazione di una rete collaborativa tra il settore della pesca, in mondo della ricerca, le pubbliche amministrazioni, e le comunità locali.
Un progetto fortemente voluto dal D.G. Politiche Agricole, Ufficio Centrale Pesca e Acquacultura della Regione Campania, finanziato nell’ambito del Programma Operativo afferente al Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e della Pesca 2014-2020, che ha consentito di co-progettare una serie di soluzioni innovative in grado di generare valore economico, sociale ed ambientale per l’intero territorio e le comunità locali in una prospettiva di sviluppo sostenibile.
Promotore e capofila è l’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR- IRISS), in collaborazione con l’Istituto di Scienze dell'Alimentazione (ISA) di Avellino e l’Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali (IPCB) di Pozzuoli. Le Organizzazioni regionali dei pescatori, partner del progetto, includono: UNCI - Federazione Regionale della Campania; Federpesca - Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca; Confcooperative - FedAgriPesca Campania; AGCI Campania; LEGACOOP Agroalimentare; Coldiretti – Impresa Pesca. Tra i partner anche le Associazione: AICS Napoli, Assoutenti Campania e Hippocampus. Il progetto è patrocinato da Legambiente Campania e MareVivo onlus.
Per l’organizzazione della raccolta dei rifiuti da parte delle cooperative dei pescatori partecipanti al progetto (oltre 250 imbarcazioni che operano sull’intera costa della Regione Campania), è stata realizzata un’intensa attività di coinvolgimento delle Amministrazioni comunali a vocazione marittima. Una grande lavoro di costruzione della “rete” che ha visto la partecipazione di 22 Amministrazioni comunali della Regione Campania e società di raccolta e smaltimento rifiuti, nonché delle rispettive capitanerie di porto: Amalfi, Camerota, Castellabate, Cetara, Ischia, Massalubrense, Meta e Piano di Sorrento, Maiori, Montecorice, Napoli, Palinuro, Pollica/Acciaroli, Portici, Positano, Pozzuoli, Procida, Sangiovanni a Piro (Scario), Salerno, Santa Marina, Sorrento, Torre Annunziata e Vico Equense.
Dal mese di maggio 2022 a gennaio 2023, le cooperative di pescatori partecipanti al progetto hanno potuto raccogliere e conferire i rifiuti marini pescati in aree opportunamente predisposte dalle amministrazioni comunali. Successivamente, alcuni campioni sono stati analizzati dai ricercatori del CNR, attraverso diverse metodologie e processi di trattamento, al fine di identificare le soluzioni innovative più efficaci per le attività di recupero e riciclo, nella logica della costruzione di alcune filiere innovative dei rifiuti marini.
Il Progetto FIRM rappresenta, pertanto, una buona pratica di gestione innovativa dei rifiuti marini in quanto, attraverso la valorizzazione della collaborazione e il trasferimento della conoscenza tra il mondo della ricerca, il settore imprenditoriale e quello delle istituzioni di governo del territorio, riesce a conseguire finalità di carattere economico, sociale e ambientale.
Il 28 febbraio 2023 dalle ore 10,30 – 13 si svolgerà il Convegno “Innovazione, governance e sfide future per la filiera dei rifiuti marini in Campania” nella meravigliosa Chiesa di Santa Maria di Portosalvo di Napoli (conosciuta anche come la chiesa dei marinai) fondata nel XVI secolo da un marinaio, Bernardino Belladonna, salvatosi da un naufragio; la chiesa è stata recentemente restaurata e restituita alla comunità.
All’evento saranno presentati i dati della raccolta dei rifiuti marini realizzata nei 22 comuni della Regione Campania durante il periodo giugno 2022 - gennaio 2023, nonché alcune soluzioni innovative che consentono di sostenere il settore della pesca, di salvaguardare il nostro mare e di trasformare lo “scarto” in risorsa per il nostro territorio. Si discuteranno, infine, dei decreti attuativi della Legge Salvamare e delle sfide future per lo sviluppo sostenibile del settore della pesca e della filiera dei rifiuti marini.
All’evento parteciperanno, oltre al CNR ed alle organizzazioni dei pescatori partner del progetto, anche: Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura Regione Campania; Mariella Passari, D.G. Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Regione Campania; Rosalba Giugni Presidente di MareVivo; Francesca Saurino, Responsabile della Cooperativa Ischia Pesca; Francesco Perrotti, Capitano di vascello, Direzione Marittima della Campania; Massimo Natella, Assessore Ambiente, Comune di Salerno; Giuditta Lubrano Lavadera, Vicesindaca e Assessore Ambiente, Comune di Procida; Stella Lauro, Sustainability Manager, Ogyre, (start-up a vocazione sociale rifiuti marini); ed il Team Restituta, vincitore Procida Hac(k)ultura, sfida FIRM.
Il Convegno sarà moderato da Maria Elefante, Giornalista di Ricicla Tv.