Max Fuschetto Live a Porto Petraio per Train de Vie
Sabato 31 ottobre 2015, ore 21:00, I data della III edizione della rassegna "TRAIN DE VIE – Musica su Rotaie" a "PORTO PETRAIO" (Salita Petraio 18/D) con l'esibizione live di MAX FUSCHETTO. Contributo al concerto 10,00 €; è gradita la prenotazione. LA FORMAZIONE: Max Fuschetto: composer oboe, sax elettronica Antonella Pelilli: voce Pasquale Capobianco: chitarra elettrica Valerio Mola: contrabbasso Pasquale Rummo: batteria "TRAIN DE VIE – Musica su Rotaie", kermesse giunta alla sua III edizione e voluta dall'etichetta "AGUALOCA RECORDS" con la direzione artistica di DAVIDE MASTROPAOLO, riapproda a "PORTO PETRAIO", gettandovi l'ancora sino alla prossima primavera. La formula rimane intatta: opening con l'aperitif ore 20:00, start live set ore 21:00. Anche per la stagione 2015/'16 non mancano voci di qualità della world music e del filone pop-cantautoriale e indie-folk, pronte ad animare il cartellone di quest'anno, perfettamente in linea col concept alla base del lavoro dell'etichetta. A dare il là a questa nuova 'avventura' sarà un artista a tutto tondo che, all'interno del tour promozionale del suo nuovo lavoro, "Sun Ná (Hanagoori Music/distr. Audioglobe, 2015), per l'inaugurazione di "Train de Vie" 2015/'16 proporrà brani tratti dal disco e altri dalle sue precedenti fatiche. Ciò tra suggestioni oniriche e atmosfere sui generis che mescolano sintassi musicali differenti, di provenienza apparentemente distante. Sono inedite sinergie tra la forma canzone, destrutturata e resa quasi evanescente per dare libero spazio alla fantasia e all'inconscio, e una varia strumentazione tradizionale accanto a un corpus elettronico che traccia sfumature e tragitti imprevisti. "Sun Ná", che in lingua Yoruba significa 'dormi ora' e, per una sorprendente assonanza unendo le due parole in una sola, anche nel dialetto campano, quello dell'autore, corrisponde a 'sognare', è un album con un taglio trasversale, che trascorre da un genere all'altro e ne abbraccia più d'uno. La ricerca artistica e la sperimentazione sono alla base di questa elegante e inusuale miscellanea che sposa musica colta, etnica, popolare, ambient, classica, orientale, latina e improvvisazione in un pentagramma ampio e variegato, grazie anche alla scelta di transitare dal francese all'inglese, alla lingua africana, all'arberesh. È una sorta di celebrazione della diversità, del rispetto dell'altro da sé, vero valore aggiunto insieme ai temi del sogno, dell'immaginazione, del mare, dell'amore e del ritorno ai luoghi dell'infanzia vestiti del ricordo e del sapore affascinante e indefinito del mito.