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Giovedì, 18 Aprile 2024
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'O Cippo 'e Sant'Antuono: festa e tradizione

Con l'accensione dei falò, il 17 gennaio, si svolgono i festeggiamenti in onore di Sant'Antonio Abate propiziatori per l'anno appena iniziato

Quella "d'o cippo 'e Sant'Antuono" è una delle feste più tradizionali di Napoli, ma molto sentita anche in altre località della regione come a Macerata Campania. Si tratta dei festeggiamenti in onore di Sant'Antonio Abate (il santo del Fuoco e protettore degli animali) che si svolgono il 17 gennaio di ogni anno. 

Durante la festa di Sant'Antonio Abate, vicoli e strade della città venivano illuminati con piccoli e grandi falò, chiamati, appunto, "cippi". Dalle finestre, inoltre, le persone calavano piccoli panieri con dentro oggetti non più utilizzati ma che potevano servire ad alimentari i fuochi. Tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco, infatti, vengono posti sotto la protezione di sant'Antonio, in onore del racconto che vedeva il Santo addirittura recarsi all'inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori. La fiamma, secondo la credenza popolare, ha quindi il potere di purificare e scacciare via malattie e malocchi dall'anno appena iniziato.

Ci sono ancora quartieri di Napoli che mantengono viva questa tradizione. I festeggiamenti a Napoli si svolgono, in particolare, nel quartiere dedicato al Santo, nei pressi di Via Foria, che i napoletani chiamano "‘o buvero ‘e Sant’Antuono" per la presenza della chiesa omonima. Ma i fuochi vengono ancora accesi anche a Forcella e alla Sanità. 

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