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Giffoni Film Festival 2011

Hilary Swank: "Gli italiani hanno il culto dell'accoglienza"

Il due volte premio Oscar: "Sono una fan di Benigni. Con Muccino abbiamo cominciato a parlare di un progetto particolare da realizzare insieme, ma speriamo di poterne fare anche altri"

Luminosa più di una stella nel suo abitino giallo, a salire sul palco della 41esima edizione del Giffoni Film Festival è il due volte premio Oscar, Hilary Swank. Dinanzi agli occhi estasiati del pubblico, l’attrice ha espresso la sua ammirazione per il cinema italiano, confessando il suo debole professionale per Gabriele Muccino e Roberto Benigni: “Amo molto il vostro cinema. Ho visto tutte le opere di Fellini e sono una fan di Roberto Benigni. Ho un ricordo indimenticabile che lo vede protagonista: lui, infatti, mi ha consegnato il mio primo Oscar. Conosco personalmente, poi, Gabriele Muccino - ha continuato - L’ho incontrato qualche tempo fa e abbiamo cominciato a parlare di un progetto particolare da realizzare insieme, ma speriamo di poterne fare anche altri ".

Per la gioia del pubblico, la Swank ha strizzato l’occhio al Bel Paese: “Ho vissuto due mesi a Milano quando avevo sedici anni – racconta l’attrice - Qui ti senti a casa perché gli italiani hanno il culto dell'accoglienza: se sei loro amico, vieni accolto come una persona di famiglia e questo è rassicurante".

Entusiasta, l’attrice, anche del Giffoni Experience, “realtà molto importante per i giovani che possono confrontarsi su pellicole che nei loro Paesi, forse, neanche potrebbero vedere". Tornando a puntare l’attenzione sul cinema, quindi, la Swank smentisce la sua partecipazione a “Il mago di OZ” della Disney. Pur precisando di non nutrire risentimenti in merito alla questione, la star spiega di non aver girato il sequel per problemi politici e prende, tuttavia, le distanze dalla Disney: “Con Sam Raimi avevo già lavorato benissimo in The Gift e sicuramente tornerò a farlo, ma senza la Disney. Hanno un particolare modo di lavorare”. In uscita con due film, intanto, l’attrice: “Interpreto due tipi di donne diverse in due pellicole altrettanto lontane tra loro. – annuncia - In The Resident vesto i panni di un avvocato da poco separata che andrà a vivere da sola a New York, mentre in New Year's Eve sono la produttrice del programma che va in onda alla vigilia di Capodanno da Time Square".

Dinamica nella vita e nel lavoro, e impegnata anche nel sociale, l’attrice si sofferma sul ruolo della donna oggi: "C'é ancora molto da fare - spiega - Il mio compito è proprio quello di contribuire, con i ruoli che interpreto, a migliorare la situazione". E infine la Swank dice la sua sul sistema sanitario americano: "C'é stato un periodo in cui anch'io mi sono trovata in difficoltà quando guadagnavo solo 3000 dollari: il guadagno minimo per accedervi é di 5000 dollari. Non é giusto".

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