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Venerdì, 19 Aprile 2024
Giffoni Film Festival 2011

Aldo, Giovanni e Giacomo sbarcano nella Cittadella tra gli applausi del pubblico

Il trio italiano più famoso del cinema e della tv: "Vogliamo fare un programma nostro, ma ora non c'è un'idea precisa". Sui nuovi comici: "Il talento c'è sempre, il problema è il suo sfruttamento"

Aldo, Giovanni e Giacomo, il trio italiano più famoso del cinema e della tv, arrivano finalmente alla Cittadella del Cinema di Giffoni. Dopo un’attesa estenuante infatti, il trio si è presentato al photocall e si è prestato in maniera divertente e simpatica alle chiamate dei fotografi che li avevano aspettati. Volti sorridenti, aria rilassata e voglia di divertirsi perché il Giffoni trasmette loro entusiasmo e affetto, ed è soprattutto per questo che non possono mancare a un tale appuntamento.

E dopo essersi fatti attendere dai fotografi, i tre comici si fanno attendere anche dai giornalisti presenti alla conferenza stampa che li ha visti protagonisti nell’assolato pomeriggio giffonese. Parlano del loro passato, del loro presente e del loro futuro lavorativo, in cui si vedono impegnati in uno spettacolo teatrale a partire da settembre “Finito il film ci siamo presi sei mesi di aspettativa” dichiara Giacomo, scherza Giovanni definendoli mesi “sabbatici”, dopo i quali torneranno a calcare le scene con un nuovo spettacolo che probabilmente porteranno anche al cinema, ma niente televisione nel loro prossimo futuro. “La televisione non è nei nostri pensieri ora, a meno che qualcuno non ci proponga qualcosa d’interessante”, afferma Giovanni, “Vogliamo fare un programma nostro, ma ora non c’è un’idea precisa” continua Baglio,e quando chiedono cosa ne pensano dell’attuale momento televisivo italiano, Giovanni conferma che “qualche cosa racconteremo nel nostro futuro lavoro della tristezza attuale, questo degrado ci aiuta e ci stimolerà”, mentre sui nuovi comici che propone la tv continua “Il talento c’è sempre, il problema è il suo sfruttamento. Noi avevamo la possibilità di sperimentare prima e poi portare sul palco le gag, mentre ora vieni bruciato in una manciata di secondi”, a dargli man forte è Giacomo ribadendo che “oggi il comico non va a teatro, ma in televisione”, infatti “ora viene a mancare la gavetta e la crescita che ti rende più sicuro” conclude Aldo.

Mentre quando la domanda viene riportata più specificamente sull’attuale situazione televisiva italiana, si dichiarano sicuramente amareggiati perché oggi impera l’idea che tutto ciò che viene trasmesso venga accettato dal pubblico, a prescindere da cosa sia, in quanto si ha troppa paura di provare qualcosa di diverso “Esiste la buona televisione, ma dipende dalla gente. Non è vero che non ci sono programmi interessanti, è che non lo sono per la massa perché pensati per una nicchia di persone… i programmi nuovi fanno paura e vengono censurati”. Concludono infine rimandando tutti a vederli a teatro, mentre ribadiscono che il cinema ci sarà sempre, anzi esiste già un progetto, ma bisogna attendere un po’ per vederlo realizzarsi.

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