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Venerdì, 19 Aprile 2024
Eventi Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli

"Mal di lavoro", presentazione all'Orientale per il ciclo "Il Sogno Necessario"

Ultimo incontro, mercoledì 5 giugno, della rassegna 'Quattro libri per una rivoluzione'. Incontro con l'autore Renato Curcio presso l'Aula Matteo Ripa di Palazzo Giusso alle 17.30

Quarto ed ultimo incontro per il ciclo "Il Sogno Necessario. Quattro libri per una rivoluzione" (maggio-giugno 2013). Una rassegna tenutasi all'Università Orientale (largo San Giovanni Maggiore Pignatelli).

L'ultimo appuntamento di mercoledì 5 giugno è previsto per le ore 17:30 presso Palazzo Giusso - Aula Matteo Ripa.

Il Collettivo Autorganizzato Universitario e lo Spazio Me Ti ospiteranno, questa volta, Renato Curcio (saggista ed editore di Sensibili alle foglie), per discutere della suo 'MAL DI LAVORO. SOCIOANALISI NARRATIVA DELLA SOFFERENZA NELLE NUOVE CONDIZIONI DI LAVORO'
 
Ad introdurre la discussione sarà il Clash City Workers, collettivo di connessione e inchiesta nel mondo del lavoro

"Questo libro propone i risultati di un cantiere scuola di socioanalisi narrativa,autonomo ed autogestito, vale a dire senza committenti esterni, iniziato a Milano nel dicembre 2011 e proseguito per tutto il 2012.
Il lavoro di gruppo, a partire dalle narrazioni della propria esperienza lavorativa, si è soffermato sulle implicazioni deumanizzanti della razionalità strumentale, sulle tecniche di intensificazione del lavoro, sulla produzione di solitudine attraverso la disaggregazione dei legami solidali e sulla riemersione prepotente del ricatto come nuovo regolatore, dove viene imposta la sospensione flessibile del diritto.
L’avventura è proseguita su altri due territori correlati: le risposte di sottomissione collaborativa, di rassegnazione o di resistenza che caratterizzano i processi di adattamento dei lavoratori e la neolingua che, medicalizzando la varie eruzioni della sofferenza, ne rovescia il significato facendo apparire un “malato” là da dove invece c’è soltanto la vittima di un modo di produzione patologico.
Il cantiere, infine, si è affacciato sulle tracce ancora lievi di una prospettiva aperta: la costruzione di un nuovo immaginario entro il quale il significato del lavoro si qualifichi anzitutto per l’attenzione alle relazioni entro cui si produce e che esso stesso produce.
A partire da quest’ultimo punto è maturata anche la scelta di portare questa ricerca all’incontro con tutti, per aprire il cantiere alla società, senza anticiparne le conclusioni" spiegano i promotori dell'incontro sulla pagina di facebook dedicata all'evento.

La rassegna: "'Il sogno diventa necessario' scriveva Guy Debord riferendosi ai guasti del capitalismo e al bisogno di immaginare e costruire un mondo diverso, più giusto, più libero. Molte cose sono cambiate da allora, ma non questa necessità, che vive in tante lotte sparse per il mondo, attraversa generazioni e popoli, inquieta padroni e potenti.
E ogni tanto si sedimenta anche nei libri che cercano di dare ragioni, figure, immagini a questo desiderio di cambiamento.
Ecco quindi un ciclo di presentazioni di testi che cercano di rompere la proibizione a pensare la Rivoluzione, che provano a convertire il disagio e la crisi in una possibilità di trasformazione".

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