Canapaforum 2022, la Conferenza Internazionale a Napoli
Canapaforum 2022 sta per aprire i battenti con un ampio programma dedicato alle innovazioni, al trasferimento di nuove conoscenze e tecniche, alle politiche della Canapa industriale, quindi dal settore alimentare alla Bioedilizia e al multi-sfaccettato utilizzo delle fibre, comprendendo il tema vitale della Canapa terapeutico-medica, il tutto dal 6 al 10 settembre, a Napoli - Complesso Monastico di San Marcellino e Festo (Largo San Marcellino). Cinque giornate ricche di conferenze, visite ad aziende, corsi di formazione, mostra di prodotti innovativi.
Un evento nazionale e internazionale con inizio del ciclo di conferenze che coincide con un momento tra i più cruciali per il mondo produttivo della Canapa: l'udienza del 7 settembre al TAR del Lazio per il ricorso di varie imprese e associazioni della Canapa contro il decreto sulle Officinali del maggio scorso.
Come sottolinea Federcanapa-Federazione della canapa industriale italiana, ideatrice e organizzatrice di Canapaforum 2022, il ricorso non pregiudica l’efficacia complessiva del decreto, tanto atteso dai coltivatori di piante officinali, ma riguarda solo un comma specifico, relativo alla canapa.
“Il decreto doveva solo definire un elenco di piante, perché la nuova legge sulle officinali già esiste - sottolinea Beppe Croce, presidente di Federcanapa - e invece ha imposto ulteriori costrizioni alla coltivazione della canapa industriale negando la possibilità di coltivare l’intera pianta, fiori e foglie comprese, senza l’autorizzazione del Ministero della Salute”.
“Questo decreto penalizza ulteriormente il settore della canapa italiana - continua Beppe Croce - Il Ministero si ostina a seguire pedissequamente un impianto normativo vecchio di 60 anni, per il quale le cime fiorite della canapa sono droga a prescindere, ignorando le evidenze scientifiche che nel frattempo si sono accumulate sulla presenza in queste cime di numerosi princìpi attivi, che hanno proprietà salutistiche e terapeutiche di estremo interesse e che - a differenza del THC (peraltro presente in minime tracce nelle varietà industriali di canapa), non sono affatto stupefacenti. Lo ha riconosciuto l’OMS, lo ha riconosciuto la Corte Suprema di Strasburgo”.
Quale conseguenza per l’Italia nell’ambito produttivo europeo della Canapa?
Il risultato è che in Italia nell’ultimo triennio stiamo camminando all'indietro come un gambero. In diversi paesi dell’Unione, a partire dalla Francia - ma è possibile citare anche l’Austria, la Germania, la Lituania, la Repubblica Ceca e altri ancora - è consentito l’uso dell’intera pianta di canapa, foglie e fiori compresi, per l’estrazione industriale del CBD, purché si rimanga naturalmente sotto il limite ammesso di THC, unico elemento psicotropo della Canapa industriale.
“La possibilità di coltivare liberamente l’intera pianta offre opportunità di mercato che oggi sono negate agli agricoltori e alle imprese italiane - rimarca il presidente di Federcanapa - Solo fino a tre anni fa l’Italia era considerata l’epicentro della rinascita della Canapa. Arrivavano nel nostro Paese imprese dal Canada, dagli Usa, dal Regno Unito per investire in coltivazioni e impianti di lavorazione. Poi, tra pareri della Cassazione e decreti del Ministero la tendenza è pesantemente cambiata. Basta considerare il quadriennio 2018-21: in Germania, che era dietro di noi, gli ettari coltivati sono più che raddoppiati - da 3.000 a 6.600 - mentre in Italia si sono ridotti a un terzo - da 4.000 a poco più di 1.000. Per questo, intendiamo dedicare un’intera giornata dal CanapaForum al tema delle cime fiorite, portando testimonianze straniere e testimonianze dei pochi imprenditori coraggiosi rimasti nel nostro Paese”.
A organizzare Canapaforum 2022 è Federcanapa-Federazione della canapa industriale italiana, in collaborazione con EIHA-European Industrial Hemp Association, Fracta Sativa Unicanapa, Legambiente.
Breve panoramica sugli appuntamenti
La prima delle conferenze avrà luogo il 7 settembre alle ore 9, “Canapa Industriale: fibra e Canapulo”, aspetto vitale nel panorama mondiale per quanto riguarda la fibra della pianta, le forti limitatezze italiane nello sviluppo del comparto, i settori strettamente connessi come la Bioedilizia, il tessile, la produzione della carta, i nuovi materiali che interessano anche il campo automobilistico, i metodi di raccolta e sul trattamento delle fibre.
Molti gli appuntamenti di approfondimento sulla Canapa industriale sono in programma fino al 9 settembre quando sarà affrontato il tema delle politiche e normative della canapa nel mondo, evoluzione e limiti della normativa in Europa e in Italia con la partecipazione di Frans Verstraete, funzionario della Commissione Europea- SANTE/Direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare, di Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente e di Antonio Caputo, assessore all'Agricoltura della Regione Campania.
La Canapa a uso alimentare avrà un suo seguito con la conferenza dell'8 settembre, quindi un focus pieno sul seme e le sue caratteristiche più spiccate e desiderabili, sull'olio di semi di Canapa, i parametri di qualità da osservare per la spremitura del seme ricavando il migliore degli oli, la situazione del mercato anche a livello internazionale, i metodi di coltivazione e di trasformazione più corretti per la coltura della Canapa indirizzata all'uso alimentare e le prospettive di mercato per il CBD-Cannabidiolo negli alimenti.
Alle ore 9,30 del 6 settembre l’inizio dell’evento scandito da due corsi di formazione fondamentali per le potenzialità economiche e scientifiche del mondo Canapa: coordinamento del Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi Federico II, “Canapa a uso alimentare - Metodi di coltivazione, raccolta e post-raccolta, tecniche di estrazione, destinazione di oli, panelli e farine, aspetti normativi, valutazioni economiche”, mentre alle ore 14, “Canapa a uso medico - Aspetti botanici, preparazioni fitoterapiche, regolamentazione e aspetti normativi”.
Vitale e ricco il panel del 10 settembre sul corso dedicato alla Canapa terapeutica. Tra i punti programmati: breve storia della cannabis a uso medico; legislazione della Cannabis e consenso informato; accenni di farmacologia, la pianta e il suo fitocomplesso, produzione delle infiorescenze e varietà della specie; forme farmaceutiche galeniche “biodisponibili”, accenno alla preparazione dell’olio e metodica unica; prescrizioni del paziente, avvertenze e posologia; esperienza clinica con indicazioni e risposte cliniche; prescrizione dell’olio, concentrazione della cannabis e posologia.
Tutto il programma è disponibile su federcanapa.it