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Sabato, 20 Aprile 2024
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Il Calendario d’arte Di Meo 2023 celebra il legame tra Napoli e Siviglia

Flamenco e atmosfere moresche, il 7 e l'8 ottobre due giorni di festa e cultura andalusa per la nuova edizione del Calendario che ancora una volta si presenta come un viaggio dentro una capitale del mondo

Sabato 8 ottobre il Real Alcázar di Siviglia, il Palazzo Reale più antico d’Europa ancora in uso e massima espressione dell’architettura mudéjar, accoglie l’attesa serata di gala per la presentazione della XXI Edizione del Calendario d’arte Di Meo 2023, che quest’anno celebra il legame tra Napoli e Siviglia. La serata evento, in stile moresco, è riservata a un esclusivo parterre di 500 invitati provenienti da tutta Europa. Accolti dai fratelli Roberto e Generoso Di Meo, gli ospiti varcheranno la soglia del celebre palazzo, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, per scoprire il Calendario Di Meo 2023 realizzato dall’Associazione Culturale “Di Meo vini ad arte”. Un vero e proprio oggetto d’arte e da collezione, da sfogliare, pagina dopo pagina, per scoprire o ri-scoprire le ricchezze architettoniche senza tempo e gli antichi splendori di Siviglia. Il compito di raccontare per immagini la capitale andalusa è affidato a Massimo Listri, maestro indiscusso della fotografia d’architettura e d’ambienti: dodici scatti che sembrano spalancare lo sguardo su altrettante bellezze monumentali della città, dal Museo de Bellas Artes al Teatro Lope de Vega, da la Casa de Pilatos al Palacio de Marqués de la Motilla, da l’Hospital de los Venerables al Palacio Bucarelli e ancora il Palacio de la Condesa de Lebrija, la Catedral- Sala Capitular, l’Archivio de Indias.

La serata è preceduta da una grande festa pensata per far vivere agli ospiti la più tradizionale atmosfera andalusa. Il 7 ottobre infatti la Real Venta de Antequera (luogo in cui in passato i tori sostavano prima di raggiungere la Plaza de Toros) apre le porte per una serata speciale, ispirata alla celebre “Feria de Abril”. Gli ospiti saranno come travolti in un crescendo di suoni, danze e colori, a ritmo di  Flamenco, tra centinaia di farolillos (le tradizionali lanterne colorate), cavalli bardati a festa, costumi e fiori tra i capelli, e naturalmente i sapori della cucina andalusa de los gitanos: tortilla, tapas, churros e jamon.

Due giorni di festa e cultura per il Calendario Di Meo 2023 che ancora una volta si presenta come un viaggio dentro una capitale del mondo, alla scoperta dei luoghi più emblematici, ma anche di tanti dettagli che spesso sfuggono ai più. <>

<< Grazie a un invito di alcuni amici a passare qualche giorno a Siviglia, nel mese di aprile, mi sono trovato proprio come il protagonista del film di Woody Allen - e senza dover attendere mezzanotte - proiettato per qualche ora nel mondo di ieri. La Feria de Abril è una vera e propria Fiesta come quella di Pamplona raccontata da Hemingway […] Chi si reca nel recinto ferial - la grande area cittadina che comprende varie strade e piazze di Siviglia - lo fa a piedi, a cavallo o in carrozza, indossando abiti eleganti, che richiamano i costumi dei musicisti di Flamenco, anche solo con un particolare. Il culmine della festa è stata la mia partecipazione a una corrida spettacolo a cui mai avrei pensato di partecipare, e che invece mi ha totalmente coinvolto. Il giorno dopo, senza aver quasi dormito, tornando in aereo a Napoli, mi è sembrato di essermi svegliato da un sogno, dopo essere stato trascinato da un demone in un modo passato.>>

Ad accompagnare il racconto per immagini di Massimo Listri ci sono l’introduzione dell’Ambasciatore d’Italia in Spagna Riccardo Guariglia e i saggi scritti da un parterre ricco e prestigioso di studiosi italiani e spagnoli. Autori, musicologi, critici cinematografici ed esperti di storia dell’arte che offrono al lettore interessanti approfondimenti per indagare i rapporti che legano Napoli e Siviglia: i contributi testuali portano infatti la firma di Dinko Fabris, Fernando Amores, Paola Setaro, Fatima Halcón, Encarnación Sánchez García, Riccardo Naldi, Juan Ángel Vela del Campo, Yuri Primarosa, Valerio Caprara, Candida Carrino, José Vicente Quirante Rives y Roberto Alonso Moral.

La storia del Calendario, ventuno anni di arte e vino

La storia del Calendario Di Meo inizia per caso nel 2002 con la mostra “Fotografi in Cantina” realizzata dai fratelli Di Meo nella loro casa gentilizia e azienda vinicola a Salza Irpina (AV), una collettiva di fotografi chiamati a interpretare ad arte il mondo del vino. Da queste immagini nasce il Calendario Di Meo 2003, ma nulla avrebbe fatto presagire che sarebbe stato il primo di una lunga serie. Arte e vino è da allora il binomio che guida il progetto a cui, negli anni, hanno partecipato tanti artisti, tra i quali Lello Esposito, Ivan Theimer, Alexander Creswell. Dal Calendario 2013 è Massimo Listri, indiscusso maestro della fotografia d’architettura, l’autore delle 12 fotografie d’arte che scandiscono il lunario Di Meo.

Il Calendario 2023 è realizzato grazie al sostegno di importanti sponsor: Gallo storica azienda tessile produrrà una calza in limited edition in omaggio al Calendario Di Meo 2023 con impressa l’immagine delle maioliche della Casa de Pilatos; Francesca Geraci imprenditrice di moda napoletana che firma gli abiti delle hostess presenti alla serata di inaugurazione del lunario e ancora il prezioso supporto dell’azienda internazionale L’Oréal, Caronte, Ottogas, Gruppo Tangari e ancora Tecno, Miamo, Triana Refrigeration e Alfocan.

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