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AGRITECH| Data commons per migliorare efficienza e sostenibilità dell'agricoltura intelligente: da Napoli l'evento in diretta

L'incontro si terrà il 22 settembre dalle 11 alle 12.30 al Polo Tecnologico dell'Università Federico II a San Giovanni a Teduccio e sarà trasmesso in streaming dai canali social del progetto Rural Hack e delle testate del gruppo CityNews: EuropaToday, NapoliToday e AgrifoodToday

Giovedì 22 settembre dalle ore 11 alle ore 12.30 sarà trasmesso in diretta dal Polo Tecnologico dell’Università di Napoli Federico II a San Giovanni a Teduccio l’incontro “AGRITECH|Data commons per migliorare l’efficienza e la sostenibilità dell’agricoltura intelligente. Il progetto AGRIMED nell’area mediterranea”, il primo di una serie di eventi a tema delle tecnologie per l’agricoltura  organizzato da Rural Hack, task force del Societing Lab. 

L’evento sarà mandato in streaming dai canali social del progetto Rural Hack e delle testate del gruppo CityNews: EuropaToday, NapoliToday e AgrifoodToday.

Agritech

A breve partirà in Campania “Agritech”, il Centro Nazionale per lo sviluppo delle Nuove Tecnologie in Agricoltura, un progetto basato sull’utilizzo delle tecnologie abilitanti per lo sviluppo sostenibile delle produzioni agroalimentari con l’obiettivo di favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dell’impatto ambientale nell’agrifood, lo sviluppo delle aree marginali, la sicurezza, la tracciabilità e la tipicità delle filiere. Un progetto che vale circa 350 milioni di euro di cui 320 milioni a carico del PNRR: un finanziamento senza precedenti per la ricerca in agrifood.

In più il tema delle tecnologie 4.0 per un’agricoltura e quindi un cibo sostenibile sarà uno dei temi caldi della prossima programmazione Europea, così come la nuova programmazione del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Campania destinerà molte risorse all’innovazione. Tuttavia l’opinione pubblica considera come impossibile o spaventosa l’unione tra l’agricoltura e tecnologie come robotica, intelligenza artificiale, big data… Eppure sul territorio nazionale ci sono tante sperimentazioni e progetti concreti. A questi Rural Hack vuole dare visibilità con il ciclo di incontri chiamati proprio AGRITECH.

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L'evento del 22 settembre

In questo primo incontro di giovedì 22 settembre si partirà con l’esperienza fatta nel corso del progetto sperimentale AGRIMED, realizzato da FAB4 il Digital Innovation Hub promosso da Confartigianato Salerno insieme alla società specializzata in tecnologie 4.0 per l’agricoltura Primo Principio, lo spin off dell’Università  Bicocca specializzato in misurazione dell’impatto sociale Open Impact  ed alcune aziende agricole campane come  l’Azienda Agricola San Salvatore, la cooperativa Nuovo Cilento.

L’evento intende mettere in luce soprattutto tre aspetti:

- in che modo l'utilizzo di tecnologie 4.0 e la condivisione dei dati possano costituire un sistema di condivisione del valore dove i dati, raccolti attraverso sensori IoT (Internet of Things) analizzati da specialisti del settore, possono essere funzionali a vari fini: dalla sensibilizzazione del consumatore ultimo alla generazione di una maggior consapevolezza di produzione, per evitare sprechi e sovrapproduzione di prodotti alimentari e per orientare meglio l’innovazione di prodotto e la presenza sui mercati;

- quali possano essere i reali  interessi degli agricoltori, delle altre imprese del territorio e delle comunità verso le tecnologie 4.0 e in particolare nei confronti della raccolta, e dell’analisi dei dati come beni comuni (commons);

- il ruolo delle istituzioni e degli hub dell’innovazione all’interno di un ecosistema reale.

L’incontro sarà moderato da Annalisa Gramigna (Fondazione IFEL) e vedrà l’intervento di Nicola Caputo (Assessore Agricoltura Regione Campania) Danilo Ercolini (Direttore del Dipartimento Di Agraria dell’Università di Napoli Federico II e direttore scientifico del progetto del Polo Nazionale Agritech) Andrea Galante (Primo Principio), Antonello Di Gregorio (Presidente della Cooperativa Agricola Nuovo Cilento), Luigi Corvo (Fondatore di Open Impact Srl), Franco Risi (Presidente del Digital Innovation Hub FAB4), Angelo Giuliana (Direttore del Centro di competenza Meditech).  La chiusura sarà affidata ad Alex Giordano docente di Trasformazione Digitale dell’Università Federico II di Napoli e direttore scientifico di Rural Hack.

Cos’è RURal Hack

RuralHack è la task-force del Societing Lab (il laboratorio di Digital Social Innovation dell’ecosistema dei centri di eccellenza culturali e tecnologici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II di San Giovanni a Teduccio che studia insieme l’innovazione tecnologica e quella sociale) che si dedica ai temi dell’Agritech applicato all’agricoltura made in italy. 

È un hub che da anni si impegna per:

- diffondere la cultura della sostenibilità e della tecnologia utile al sistema dell’agrifood di qualità;
- avvicinare anche le piccole imprese alle tecnologie 4.0;
- formare studenti, imprenditori e appassionati sulle tematiche della transizione ecologica e digitale;
- sostenere partnerariati e progetti di agritech a impatto positivo. 
 

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