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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Whirlpool annuncia avvio procedura licenziamenti: le "alternative" offerte dalla multinazionale

Le ragioni dell'azienda: "Per il forte calo della domanda della lavatrici prodotte a Napoli, lo stabilimento è diventato insostenibile per Whirlpool"

Whirlpool ha deciso di avviare la procedura di licenziamento collettivo per i lavoratori dello stabilimento di via Argine dal prossimo 15 luglio. Vane dunque le battaglie dei lavoratori che hanno manifestato il loro disappunto con prese di posizione di rilievo da quando era stata annunciata la chiusura della sede napoletana.

Le motivazioni di Whirlpool

"A causa del forte calo della domanda della lavatrici prodotte a Napoli, lo stabilimento è diventato insostenibile per Whirlpool. Per questo motivo, più di due anni fa l'azienda ha iniziato a discutere di potenziali scenari di transizione e a lavorare con i sindacati e gli stakeholder istituzionali - sia nazionali che locali - al fine di minimizzare l’impatto legato all'uscita di Whirlpool dallo stabilimento di Napoli. Non essendo emersa nessuna alternativa, il 31 ottobre 2020 è stata cessata la produzione nel sito. L’Italia ospita il quartier generale di Whirlpool per tutta la regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e rimane un paese strategico a lungo termine per l’azienda. Whirlpool è il più grande produttore di elettrodomestici in Italia, dove produce oltre 5 milioni di pezzi all’anno, dei quali più dell'80% viene esportato in Europa e nel mondo. I 6 stabilimenti di produzione sono supportati dal contributo di più di 2000 fornitori basati in Italia e dove si trovano anche quattro centri di Ricerca e Sviluppo. In Italia Whirlpool ha investito più di 280 milioni di euro dal 2018 ad oggi e impiega più di 5600 persone, rispettivamente il 12% e oltre 1600 in più di quanto previsto dal Piano Industriale 2018-2021", fa sapere l'azienda in una nota ufficiale.

Le alternative per i lavoratori

Dall’apertura della procedura di licenziamento collettivo sono 75 i giorni a disposizione per concretizzare le alternative offerte dalla multinazionale:

● Offerto trasferimento presso lo stabilimento di Cassinetta di Biandronno (VA) o incentivo di 85mila euro per chi decide di lasciare l’azienda.

Il commento di de Magistris

"Vicinanza totale alle lavoratrici ed ai lavoratori della Whirpool scaricati dall’azienda ed abbandonati dal Governo. Quanti parlamentari e ministri si sono fatti campagne elettorali sulla pelle viva della gente ingannandoli con false promesse. Vergognatevi! Un governo che si piega ad una multinazionale è un governo debole con i forti e forte con i deboli. Napoli non abbandonerà le donne e gli uomini della Whirpool di via Argine e lotterà per sempre al loro fianco." Lo afferma in una dichiarazione il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Fim Cisl Campania e Napoli: "Draghi convochi subito la multinazionale"

"Un comportamento vergognoso, senza rispetto per le persone, il territorio e le Istituzioni.vUn’azione senza logica, visto che c’è la possibilità di utilizzare le tredici settimane di Cig a costo zero per l’azienda, necessario per discutere e trovare una soluzione positiva.Ora andremo in assemblea per decidere le prossime azioni da mettere in campo, perché non ci stancheremo e non lasceremo mai soli i lavoratori. Questa notizia è l’ennesima profonda ferita che subisce il territorio di Napoli e campano che rischia di perdere un’altra importante azienda e lasciare senza reddito 340 famiglie dirette e dell’indotto.Come Fim Cisl chiediamo l’intervento del Presidente Draghi per convocare con urgenza la multinazionale. E' inaccettabile che in seguito alla pandemia siano ancora i lavoratori a pagare il prezzo più alto".E' quanto dichiarano i segretari generali di Fim Cisl Campania e Napoli Raffaele Apetino e Biagio Trapani, dopo la decisione dell'azienda di avviare la pèrocedura di licenizamnto per tutti i 340 lavoratori".

Picierno (Pd): “Azienda venuta meno a principio responsabilità. Attivare strumenti per sostegno lavoratori”

“Il compromesso sulle norme in merito ai licenziamenti prevedeva una ragionevole gradualità la cui efficacia era in capo anche agli attori sociali. Nel caso di Whirlpool il sindacato ha fatto il suo lavoro, prospettando soluzioni alternative agli attuali asset produttivi. L'azienda è venuta meno invece ad ogni principio di responsabilità, rifiutando anche le pur minime proposte avanzate dal governo sul prolungamento della cassa integrazione. Ora si faccia il possibile, predisponendo tutti gli strumenti regionali e nazionali, per garantire assistenza e prospettive ai lavoratori”. Lo dichiara, in una nota, l’europarlamentare del Partito Democratico Pina Picierno.

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