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Economia

IDS, esuberi a Napoli: alle porte lo stato di agitazione dei dipendenti

Il comunicato dei rappresentanti Fiom e Fim nell'azienda

Cinquanta esuberi su base nazionale di cui 8 su 19 dipendenti a Napoli. Si tratta del piano IDS illustrato in un incontro con i sindacati, con cui l'azienda vuole poter iniziare una trattativa con acquirenti/investitori.

Le organizzazioni sindacali, come riferito all’azienda già durante la riunione, "esprimono il loro netto rifiuto ad ogni ipotesi di taglio occupazionale. Un eventuale riduzione del personale sarebbe possibile discuterne a fronte di un preciso piano industriale contenente le prospettive, la salvaguardia di tutte le aziende del gruppo e gli investimenti.

La situazione economica ed industriale del paese è in forte crisi e legata agli effetti della pandemia, ed ogni posto di lavoro va difeso ad ogni costo, non a caso vive in questa fase il blocco dei licenziamenti. Le Organizzazioni Sindacali chiedono con fermezza alla direzione aziendale IDS di invitare, all’incontro previsto per domani giovedì 3 dicembre, il potenziale acquirente, al fine di poter iniziare seriamente, una volta per tutte, un dialogo volto alla individuazione di soluzioni che rendano l’azienda sostenibile e prospettino sviluppo e nuova occupazione".

Fiom Cgil e Fim Cisl, attraverso i coordinatori nazionali IDS rispettivamente Massimo Braccini e Daniele Morabito, sottolineano che "in assenza di un credibile piano industriale che salvaguardi i posti di lavoro e garantisca certezze sul futuro di IDS, sarà proclamato lo stato di agitazione. Se poi nell’incontro di domani, giovedì 3 dicembre, non verranno individuate soluzioni adeguate a salvaguardia dei posti di lavoro e del futuro Ids sarà sciopero di 4 ore in tutte le sedi del Gruppo per venerdì 4 dicembre".

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