Turistificazione a Napoli: la rete Set si incontra a Santa Chiara
Idee e proposte per regolare il fenomeno “prima che sia troppo tardi per la città”
Sabato 13 luglio, alle ore 18.00 – a un anno di distanza dalla prima assemblea pubblica organizzata dalla rete SET Napoli – gli attivisti si ritroveranno di nuovo nel Cortile di Santa Chiara per fare un bilancio del lavoro fatto quest’anno, per discutere dell'impatto del turismo in città e per ascoltare chiunque voglia partecipare a quest'incontro.
Case vacanze e caro affitti, crisi delle attività commerciali di vicinato, inquinamento ambientale provocato da grandi navi, bus turistici e polveri sottili, progetti anacronistici per l'incremento del trasporto privato, idee per una mobilità cittadina pubblica e sostenibile: riparleremo insieme di quello che è successo quest'anno, di quello che è stato fatto, e di quello che dobbiamo ancora fare. In particolare, proveremo a rispondere ad alcune domande sulla questione abitativa, sull’inquinamento ambientale e sulla mobilità cittadina.
Quali sono le competenze e le responsabilità del Comune, della Regione e dello Stato sul diritto all'abitare e sulla regolamentazione di b&b, case vacanza e affitti brevi? Quali potrebbero essere le soluzioni migliori per tutelare gli abitanti e i negozi di vicinato di fronte alla forte crescita del turismo in città? In che misura le navi da crociera, gli aerei e i bus turistici incidono sulla qualità dell'aria che respiriamo? Cosa si sta facendo per tutelare la salute degli abitanti? Che idee l'amministrazione sta mostrando di avere sulla mobilità, sul trasporto pubblico e su quello privato?
“La turistificazione è un fenomeno economico che muove enormi capitali a livello globale. Se non riusciamo a prenderne coscienza insieme e a ottenere che il fenomeno venga regolato in maniera efficace, finiremo digeriti da questo processo così com'è già accaduto ad altre città. Berlino, Barcellona, Parigi si stanno attivando contro i colossi del "capitalismo di piattaforma" come Airbnb e Booking in favore dei diritti degli abitanti. Facciamo sentire la nostra voce anche da Napoli, restiamo abitanti della nostra città!” scrive in una nota la rete SET.