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Economia

Trasporto pubblico in Campania, è "rivoluzione": al via le liberalizzazioni

Caldoro e Vetrella hanno oggi presentato l'iter he porterà alle gare perché privati possano aggiudicarsi "lotti" di trasporto pubblico locale, questo sia su ferro che gomma che via mare

Presentate oggi le procedure concorsuali che apriranno la strada alla liberalizzazione dei trasporti locali campani: "una giornata storica" per il presidente della Regione Stefano Caldoro, che ha parlato di "rivoluzione del sistema della governance dei trasporti".
Al via, le gare per la gestione del trasporto pubblico locale su ferro, gomma e via mare. L'obiettivo è passare dagli attuali 150 contratti con 135 aziende – spiega il governatore – a "non più di 10 aziende per tutta la regione", con contratti pluriennali per favorire gli investimenti.

Le aziende interessate potranno presentare la documentazione necessaria per partecipare alle gare entro il 10 dicembre. "Dovranno dimostrare di avere i requisiti di prequalifica – ha spiegato l'assessore ai Trasporti Sergio Vetrella – abbiamo messo paletti chiari perché vogliamo aziende di dimensione economica, finanziaria e tecnica che possano assicurare ai clienti la qualità che meritano nei trasporti".

Le gare saranno divise in lotti. Quelli per il trasporto ferroviario riguarderanno i servizi su rete Rfi e su rete Eav. Quelli per il trasporto su gomma sono separati per province, mentre per il trasporto marittimo il primo lotto riguarda i collegamenti tra Capri, Napoli e Sorrento, mentre il secondo tra Napoli e Pozzuoli e le isole di Ischia e Procida. Per ciascun lotto, la Regione ha indicato la capacità economico-finanziaria richiesta. In caso di raggruppamenti d'imprese, il capogruppo dovrà eseguire prestazioni non inferiori al 50%, e ciascun altro componente della cordata in misura non al di sotto del 10%.

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