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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Tangenziale, l'aumento deciso dal Mit è ora ufficiale: ma non si applicherà

La misura è stata varata da Mit e Ministero dell'Economia, e riguarda l'intera rete stradale italiana

In molti pensavano non fosse vero, invece il tanto temuto aumento della Tangenziale di Napoli ci sarà: dal 1 gennaio 2015 adeguamenti dei pedaggi autostradali nella misura media ponderata per l'intera rete dell'1,32%, e tra questi quello dell'asse partenopeo. In realtà è soltanto un passo verso aumenti che avverranno concretamente in seguito, perché si è previsto un +1,50% del totale laddove si è contestualmente deciso di non applicare aumenti inferiori ai 5 centesimi.

A renderlo noto è il Mit. Insieme al Ministero dell'Economia è stato ritenuto "obiettivo prioritario di interesse pubblico l'adozione di ogni misura idonea a consentire il superamento dell'attuale negativa congiuntura economico-finanziaria e considera la calmierizzazione degli adeguamenti tariffari per l'anno 2015, entro l'1,5%, una misura necessaria" per centrare l'obiettivo.

Questi gli adeguamenti in programma: - Asti-Cuneo 0,00% - ATIVA 1,50% - Autostrade per l'Italia 1,46% - Autostrada del Brennero 0,00% - Autovie Venete 1,50% - Brescia-Padova 1,50% - Consorzio Autostrade Siciliane 0,00% - CAV 1,50% - Centro Padane 0,00% - Autocamionale della Cisa 1,50% - Autostrada dei Fiori 1,50% - Milano Serravalle Milano Tangenziali 1,50% - Tangenziale di Napoli 1,50% - RAV 1,50% - SALT 1,50% - SAT 1,50% - Autostrade Meridionali (SAM) 0,00% - SATAP Tronco A4 1,50% - SATAP Tronco A21 1,50% - SAV 1,50% - SITAF 1,50% - Torino - Savona 1,50% - Strada dei Parchi 1,50%.

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