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Economia

Spesa, inchiesta di Altroconsumo: Napoli tra le città più care

L'associazione a tutela dei consumatori ha stilato una mappa dei comuni in cui spendere al supermercato è più conveniente. Maglia "nera" ad Aosta insieme a Napoli, Milano, Roma e Torino

Ogni mese, le famiglie italiane usano un quarto di tutto il budget a disposizione per la spesa alimentare e prodotti per casa ed igiene personale. La ventiquattresima inchiesta annuale sui supermercati, ad opera di Altroconsumo, disegna una mappa delle città più o meno convenienti. Napoli è sopra la media, insieme a Torino e poco meglio di Milano e Roma. Care anche Messina, Siracusa, Reggio Calabria, Sassari, per poi chiudere con la “maglia nera” Aosta.

Per stilare la “mappa della convenienza” Altroconsumo ha visitato 907 tra super ed ipermercati, rilevando un milione di prezzi. L’indice di convenienza è stato calcolato sui prezzi di un paniere di 500 prodotti di marca, costruito su 105 tipologie merceologiche e ponderando l’acquisto e l’utilizzo più frequente (latte e pasta, per esempio) nella spesa tipo degli italiani.

La città in media più conveniente è Pistoia, dove in un anno una famiglia spende 5.876 euro. In genere la Toscana è una sorta di paradiso della spesa: la concorrenza fra i punti vendita svolge un ruolo virtuoso per l'economia dei consumatori. Bene anche Cuneo e Verona. Male, molto male, le grandi città e quelle in cui manca la concorrenza. Aosta risulta essere la città più cara dell’inchiesta, con 6.850 euro per la spesa tipo. Ma sono negativi i risultati anche di Milano, Roma (6.500 euro), Napoli e Torino (6.400).

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