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Economia

Spending Review, anche in Campania meno posti letto negli ospedali

Aumentano i posti per post-acuti e diminuiscono quelli per acuti. Lombardia, Emilia Romagna e Lazio le regioni più colpite. "Nella lotteria dei posti letto da tagliare perdono tutti, medici e cittadini"

Almeno 7.389 i posti letto ospedalieri destinati a scomparire per effetto del decreto sulla spending review. Lo prevede il regolamento sulla “Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”, inviato alla Conferenza Stato-Regioni dal ministro della Salute Renato Balduzzi di concerto con il ministro dell’Economia Vittorio Grilli. In particolare, scrive il Fatto Quotidiano, verranno cancellati 14.043 posti letto in eccesso per gli acuti e verranno potenziati quelli per la riabilitazione e la lungodegenza di 6.635 unità.

LE REGIONI PIU' COLPITE - Lombardia, Emilia Romagna e Lazio sul podio. Le Regioni rimanenti (Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) potranno aumentare i posti per post-acuti e dovranno diminuire quelli per acuti.
In sei di queste Regioni (Liguria, Toscana, Abruzzo, Campagna, Puglia e Sicilia) il numero dei posti letto, per effetto del gioco dei saldi, potrà complessivamente aumentare.
"Nella lotteria dei posti letto da tagliare perdono tutti, medici e cittadini", ha fatto sapere Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici.

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