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Confesercenti contro il sindaco di Salerno che anticipa i saldi

Il sindaco di Salerno ha deciso di anticipare a domani l'inizio dei saldi invece di aspettare il 2 luglio, data prefissata per tutti i Comuni campani. La Confesercenti non ci sta e denuncia la decisione che penalizza le altre città della Campania

Mossa che fa discutere quella del sindaco di Salerno e che fa intervenire direttamente il  presidente della Confesercenti Campania, Vincenzo Schiavo.

Il sindaco salernitano, precedendo gli altri comuni campani, ha  anticipato i saldi a domani anziché farli partire il 2 luglio come previsto dal calendario regionale. La decisione non è piaciuta per nulla alla Confesercenti Campania che, nella persona Vincenzo Schiavo, definisce: “scorretta la mossa messa in atto dal sindaco di Salerno, Vincenzo de Luca, che ha anticipato i saldi ”.

Inoltre, la decisione, secondo Schiavo, tocca anche i ruoli istituzionali e gli altri comuni perché si tratta di una: “scorrettezza nei confronti degli esercenti degli altri Comuni e delle altre Province campane. Va al di fuori dei poteri attribuiti ad un primo cittadino.”

La legge regionale è chiara sull'argomento: se un Comune volesse anticipare la data d'inizio delle svendite rispetto a quella concordata, dovrebbe farne opportuna richiesta alla Regione entro il 30 novembre dell'anno precedente.

Quindi Schiavo chiama in causa la politica affermando: “Chiediamo, quindi, all'assessore regionale alle attività produttive, Gianfranco Nappi, di impugnare l'ordinanza firmata dal sindaco De Luca e di verificare la sua conformità nei confronti della disciplina regionale.”

Anticipare i saldi in un Comune penalizza i commercianti delle zone e città vicine e la Confesercenti non ci sta.
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