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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Siamo host, non siamo g-host!

Vogliamo tornare al lavoro che amiamovogliamo tornare alla passione per l’accoglienzavogliamo tornare ad amare la nostra bella Italiae ad abbracciare tutto il mondo!

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

La Situazione del turismo per le realtà extralberghiere è grave. Il 5 maggio l'Associazione di categoria HostItalia-sez Campania ha indetto un flash mob social per sensibilizzare il governo al problema. Siamo Host non siamo G-host! Da un lato si riscontra un crollo dei guadagni, dall'altro episodi di sciacallaggio da parte di soggetti che invece dovrebbero avere a cuore gli interessi della categoria. E' la situazione delle strutture extra alberghiere fotografata da Elia Rosciano, coordinatore regionale di Host Italia per la Campania, associazione che raggruppa ricettività extra-alberghiera e le locazioni turistiche. Purtroppo il turismo è¨ stato il primo settore a subire un tracollo e sarà l'ultimo a riprendersi. Finora la maggior parte degli enti pubblici ha dimenticato una parte importantissima di questo tessuto economico: le strutture che lavorano con il codice fiscale: tutte le famiglie che sono state dimenticate dalle istituzioni che finora hanno disposto sussidi solo per chi lavora con la partita Iva. Una situazione che si è¨ verificata, nonostante lo Stato abbia spesso richiesto anche a chi gestisce strutture extra-alberghiere le stesse incombenze tipiche delle attività professionali, con le relative spese: dai controlli periodici per l'Haccp a quelli contro la legionella, canone Rai maggiorato, oneri Saie, registrazioni e verifiche amministrative, Imu e Tari maggiorate. Tutto giusto salvo che nel momento del bisogno queste strutture e queste famiglie sono divenute 'fantasmi'". Rosciano spiega, inoltre, che sono state messe in atto "opere di sciacallaggio anche da parte di soggetti che invece dovrebbero avere a cuore gli interessi di categoria e che, al contrario, utilizzano ogni mezzo per indurre i gestori delle strutture extra-alberghiere a credere che il comparto sia ormai morto o moribondo" e nel frattempo propongono sia di accollarsi la gestione delle strutture sia nuove spese per apparati e forme di protezione inutili. In particolare, propongono di acquistare apparecchi di domotica, prospettano convenzioni per sanificazioni di massa e certificate da ditte che per ora non sono previste da alcun testo normativo". "Addirittura pongono in offerta assicurazioni contro le citazioni in giudizio causa Covid-19 che un ospite potrebbe fare contro la struttura - prosegue - ignorando che o la prova di un nesso del genere sarebbe sostanzialmente impossibile o, se il gestore ospitasse qualcuno pur sapendo di essere già affetto dal virus, questo lo escluderebbe dalla copertura assicurativa". Vogliamo essere ascoltati, essere di nuovi VISIBILI. Solo la collaborazione con gli Enti pubblici può contribuire a far desiderare di nuovo la "destinazione Italia" e farci ripartire. Associazione Host Italia - Sez Campania FB https://www.facebook.com/hostitalianapoli/?ref=page_internal

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