Sanità privata: dalla Regione via libera agli acconti per i mesi marzo-maggio. Novità per la procreazione assistita
Boccata d'ossigeno per la sanità privata, paralizzata dal lockdown
Per scongiurare la crisi della sanità privata e tutelarne i livelli occupazionali, la Giunta regionale della Campania ha stabilito che le Aziende Sanitarie Locali dovranno assicurare comunque il pagamento degli acconti per le prestazioni, nonostante la drastica riduzione dei servizi erogati dovuta alle misure di contenimento dell’epidemia.
Per le mensilità di marzo, aprile e maggio 2020, gli acconti saranno corrisposti fino all’80% e poi conguagliati con le mensilità successive.
I beneficiari
La misura si applica agli erogatori privati di prestazioni di laboratorio di analisi e di altre prestazioni di specialistica ambulatoriale, agli stabilimenti per l’assistenza termale, agli erogatori di prestazioni di riabilitazione estensiva in regime semiresidenziale e ambulatoriale/domiciliare, di riabilitazione specialistica ambulatoriale di recupero e rieducazione funzionale (FKT) ed ai centri diurni per persone disabili, anziani e affetti da demenza.
Le novità in tema di procreazione assistita
In materia di procreazione assistita, sempre in relazione al lockdown, la Giunta Regionale ha deciso il differimento di un anno dei termini previsti per l'accesso delle coppie alla Pma.
I termini di legge prevedono che le donne possano accedere fino al compimento del 46° anno di età, il differimento estende la possibilità di accedere alla procreazione medicalmente assistita per tutte le donne che abbiano compiuto il 46° anno nell'intero anno 2020.