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Economia

"I saldi partiranno il 5 gennaio": commercianti in rivolta

Giuseppe Giancristofaro, presidente di Federmoda Napoli aderente a Confcommercio: "La Regione ci ha abbandonati"

Scintille in corso e commercianti infuriati: "I saldi dovevano partire il 2 gennaio come ogni anno ma la Regione ci ha abbandonati. Abbiamo bisogno di liquidità, a dicembre siamo stati aperti di domenica con orario continuato, dobbiamo pagare i collaboratori": queste le parole di Giuseppe Giancristofaro, presidente di Federmoda Napoli, associazione affiliata a Confcommercio, portavoce della protesta dei commercianti per la partenza degli sconti decisa quest'anno per il 5 gennaio nonostante la presenza di turisti rappresentasse una ghiotta occasione.

Immediata la risposta della Giunta regionale campana in una nota: "I saldi invernali, come nelle altre regioni italiane, partiranno in Campania il 5 gennaio secondo quanto ha stabilito la legge approvata dal Consiglio Regionale nella scorsa estate e che recepisce l'indicazione concordata in sede di Conferenza delle Regioni. A quasi cinque mesi dall'approvazione della legge, ogni critica appare anacronistica e fuori luogo, tanto più che la decisione - come nel resto d'Italia eccetto le autonome decisioni di Sicilia e Basilicata - recepisce le istanze degli addetti che avrebbero dovuto lavorare anche domenica primo gennaio per allestire vetrine e negozi. Inoltre, le attività commerciali potranno usufruire della crescita degli acquisti legata all'Epifania, che si rivolge agli esercizi di vicinato. I saldi in Campania, come stabilito da un decreto regionale, dureranno sessanta giorni".

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