Proteste ristoratori, non c'è l'accordo con la Regione
Delusione dopo la riunione tra i rappresentanti dei ristoratori di Napoli e la Regione Campania. Possibili nuove forme di protesta nelle prossime ore
Ok al sostegno economico, ma nessun passo indietro rispetto all'ordinanza arancione della Regione. Delusione dopo la riunione tra i rappresentanti dei ristoratori di Napoli e la Regione Campania. Vietato dunque il servizio ai tavoli che sarebbe stato consentito in caso di passaggio alla zona gialla. I ristoratori, che si sono resi protagonisti ieri e oggi di blocchi e barricate stradali, non escludono per domani una ripresa delle proteste.
La Regione era rappresentata dall'assessore alle Attività produttive Antonio Marchiello, che ha confermato l'indisponibilita' a ritirare o a modificare l'ordinanza 98/2020. Ai ristoratori sono stati offerti ristori, ancora però non quantificati.
La protesta
"Blocchiamo le strade chiediamo rispetto. Va ritirata l'ordinanza. Siamo stufi. Proseguiremo a fare questa protesta pacifica. Non condividiamo il sistema. Non dovevano avvisarci alle 15. Se l'avessimo saputo prima sarebbe stato diverso. Questi quattro giorni erano solo per i nostri dipendenti", avevano spiegato questa mattina i manifestanti, ristoratori e baristi di Napoli e provincia, durante il blocco stradale inscenato sul lungomare e in alcune strade del quartiere Chiaia.
Video di De Cristofaro
Video di De Cristofaro
DE LUCA: "DAREMO I RISTORI MA COMPORTAMENTI RESPONSABILI"
Pronta la causa con maxi risarcimento
Angelo Pisani ha annunciato una causa con maxi risarcimento ai danni della Regione da parte di ristoratori e bar difesi dall’avvocato: "Stanno giocando con la vita di imprenditori e lavoratori, oltre che non tutelare la salute dei cittadini. Dalla speranza di un breve ritorno alla “normalità”, alla beffa più totale in meno di 24 ore: parte la richiesta di risarcimento danni da parte di centinaia di imprenditori del mondo della ristorazione/bar nei confronti del presidente della regione Campania il Governatore Vincenzo De Luca e di tutti i componenti dell’Unita’ di Crisi Regionale".