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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia Pomigliano d'arco

Pomigliano, ex lavoratori Fiat protestano in municipio e in strada

Sono saliti sul tetto del Municipio e minacciano di darsi fuoco i 38 lavoratori della Fiat di Pomigliano d'Arco, che protestano contro il mancato rinnovo del contratto. Hanno occupato la sala del sindaco e iniziato un corteo

Ancora tensioni a Pomigliano D'Arco per i lavoratori della Fiat che hanno perso il lavoro.
Stamattina, i 38 lavoratori che stanno occupando la sala consiliare da oltre un mese, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto da parte dell'azienda, scaduto il 31 dicembre scorso, sono saliti sul tetto minacciando di darsi fuoco.

Gli operai intanto hanno suonato le campane della chiese adiacenti il municipio e chiedendo di essere riassunti nello stabilimento automobilistico. I lavoratori hanno acceso un fuoco sul tetto del municipio, ed alcuni manifestanti avrebbero portato anche alcune tende e gazebo. "Abbiamo con noi anche la benzina - hanno spiegato - siamo pronti a tutto pur di assicurarci un futuro occupazionale che ci consenta di mandare avanti le nostre famiglie".

Verso le 10.30, i 38 operai che hanno perso il lavoro sono scesi dal tetto del municipio e hanno protestando per le strade cittadine, creando notevoli disagi al traffico veicolare. I manifestanti, che erano saliti sul tetto del Comune minacciando di darsi fuoco, sono poi scesi nella stanza del sindaco Antonio Della Ratta, occupandola, ed hanno quindi deciso di effettuare un corteo per le strade della cittadina partenopea.

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