rotate-mobile
Economia Arzano

Protesta lavoratori Amazon, l'azienda: "I nostri dipendenti al primo posto"

I lavoratori somministrati hanno presidiato l'ingresso dello stabilimento di Arzano

Così come nel resto d'Italia, anche per lo stabilimento Amazon di Arzano scatta lo sciopero. Il sit-in, promosso da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, vede protagonisti in particolare i lavoratori somministrati che chiedono: una continuità occupazionale o lo "stop" del turn over esasperato; una garantita parità di trattamento e una soluzione per i problemi abitativi di alcuni lavoratori, con la partecipazione economica di Amazon.

Amazon ai sindacati: ''Salari competitivi, noi certificati top employer''

Amazon ha risposto alle critiche arrivate dai sindacati ricordando che l'azienda sia stata certificata Top Employer,  attribuitole per "la qualità dell'ambiente di lavoro, le opportunità di formazione e i piani di carriera offerti ai dipendenti in Italia. Offriamo salari competitivi, benefit e ottime opportunità di crescita professionale''.

Una certificazione che riguarda tutte le attività di Amazon in Italia, comprese quelle legate al sito web Amazon.it, le attività logistiche, i servizi cloud di Amazon Web Services, ecc, rivendica ancora il gruppo. Salari dunque competitivi, elenca il gigante dell'e-commerce: i dipendenti sono assunti inizialmente al 5° livello del Contratto nazionale Trasporti e Logistica con un salario d'ingresso pari a 1.550 euro lordi al mese per i dipendenti a tempo pieno che include un pacchetto di benefit, dagli sconti sul sito Amazon.it all'assicurazione contro gli infortuni. I corrieri, spiega ancora Amazon, sono assunti da fornitori di servizi di consegne sempre secondo quanto prevede il contratto dei Trasporti e Logistica con un salario d'ingresso pari a 1.644 euro lordi al mese per i dipendenti a tempo pieno, e oltre a 300 euro netti mensili come indennità giornaliera.

A questo, prosegue Amazon, il gruppo ha erogato un bonus a titolo di riconoscimento e ringraziamento ai dipendenti del settore logistico e ai dipendenti dei fornitori terzi per il lavoro eccezionale svolto durante l'emergenza sanitaria: due i riconoscimenti una tantum previsti, di 500 euro durante la prima fase dell'emergenza e di 300 euro nel mese di dicembre, per i dipendenti impiegati a tempo pieno, e un importo riproporzionato se hanno lavorato con contratti part-time. Per quel che riguarda il numero di pacchi da consegnare, dice ancora Amazon Italia, esso "è assegnato in maniera appropriata e si basa sulla densità delle aree di consegna (normalmente i corrieri effettuano più consegne per ciascuna fermata), sulle ore di lavoro, sulla distanza da percorrere. Amazon assegna i percorsi ai fornitori di servizi di consegna che a loro volta li assegnano ai loro corrieri in base al loro orario di lavoro. "Effettuiamo controlli regolari sulla conformità dei nostri fornitori di servizi di consegna, anche per quanto riguarda gli aspetti retributivi, contributivi e la regolarità delle pratiche occupazionali", annota ancora Amazon che in caso di violazione delle regole adotta nei confronti delle società "i rimedi contrattualmente previsti, inclusa l'interruzione del rapporto contrattuale".

Quanto alla sicurezza e all'epidemia in corso Amazon ricorda di aver investito nel 2020 oltre 11.5 miliardi di dollari in iniziative legate a contrastare la diffusione del Covid-19. Solo in Italia, sono state acquistate nel 2020 più di 230 milioni di unità di disinfettante per le mani, 12 milioni di paia di guanti, 9 milioni di unità di mascherine, visiere protettive e altre protezioni per naso e bocca, e 35 milioni di unità di salviette disinfettanti.Inoltre diamo a tutti i nostri dipendenti la possibilità di effettuare regolarmente e su base volontaria tamponi nasofaringei. "Diamo ai corrieri il tempo necessario per disinfettare i loro veicoli tra una fermata e l'altra", ricorda ancora il Gruppo che ha erogato ai dipendenti oltre 170.000 ore di formazione sulla sicurezza. Quanto agli investimenti, dal suo arrivo in Italia nel 2010, Amazon, spiega ancora, ha investito oltre 5.8 miliardi di euro creando più di 9.500 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, di cui 2.600 solo nel 2020 in oltre 40 siti sparsi in tutto il Paese. Solo nel 2020, l'azienda ha inaugurato due nuovi centri di distribuzione a Castelguglielmo/San Bellino (Rovigo) e Colleferro (Roma), mentre nel 2021 entreranno in attività il centro di distribuzione di Novara e di Cividate al Piano (BG) e il centro di smistamento di Spilamberto (MO) con l'obiettivo di creare ulteriori 2.000 posti di lavoro nell'arco dei prossimi tre anni. Negli ultimi anni, Amazon ha inoltre aperto vari centri e depositi di smistamento in tutta la Penisola.

Amazon scrive ai clienti: ''Rispettiamo le scelte dei lavoratori''

 "Cari clienti, oggi è previsto uno sciopero organizzato a livello nazionale da alcune sigle sindacali. In Amazon rispettiamo il diritto di ogni individuo ad esprimere la propria posizione e voglio ringraziare personalmente i colleghi e i dipendenti dei fornitori dei servizi di consegna che ogni giorno lavorano per assicurare che possiate ricevere i vostri ordini". E' quanto scrive, in una lettere ai clienti, la country manager di Amazon.it e Amazon.es, Mariangela Marseglia, in occasione dello sciopero di oggi dei lavoratori dell'azienda in Italia. "L'emergenza sanitaria - si legge ancora - tutt'ora in corso ha avuto un grande impatto sulla vita di tutti noi. Prendiamo molto sul serio il nostro compito di continuare a fornirvi un servizio utile, così come quello di proteggere la salute e la sicurezza di tutto il nostro personale, permettendovi di acquistare e ricevere i prodotti di cui avete bisogno restando a casa il più possibile".

"Il nostro impegno nei confronti dei nostri dipendenti non si ferma. Continueremo - scrive Marseglia - ad assicurarci che tutto il nostro personale sia adeguatamente protetto, monitoriamo i cambiamenti e aggiorniamo costantemente le misure preventive giorno per giorno. Offriamo test gratuiti e supporteremo in tutti i modi il piano di vaccinazione, appena sarà possibile, per far sì che ogni persona che frequenti i nostri siti venga adeguatamente assistita. Essere l'azienda più attenta al cliente al mondo significa anche informarvi sulla realtà dei fatti, soprattutto quando questi rischiano di non emergere adeguatamente, per continuare a meritarci la vostra fiducia", si legge ancora nella lettera.

"I fatti sono che noi mettiamo al primo posto i nostri dipendenti e quelli dei fornitori terzi offrendo loro un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo, con salari competitivi tra i più alti del settore, benefit e ottime opportunità di crescita professionale. Usiamo le più avanzate tecnologie e le mettiamo al servizio dei nostri lavoratori e fornitori per migliorare la sicurezza sul lavoro e semplificarlo", conclude Marseglia.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Protesta lavoratori Amazon, l'azienda: "I nostri dipendenti al primo posto"

NapoliToday è in caricamento