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Pizza vietata per lo smog: Il "caso" finisce sul New York Times

La pizza vietata a San Vitaliano è stata protagonista di un articolo pubblicato al prestigioso quotidiano statunitense

Il caso della pizza vietata per lo smog a San Vitaliano ha varcato i confini italiani, finendo addirittura sul New York Times.

Il prestigioso quotidiano statunitense ha ricostruito la vicenda. "Ciò che Antonio Falcone non vuole è quello di essere considerato il sindaco anti-pizza, ma è così che ha incontrato la notorietà, quando a fine dicembre nel tentativo di ridurre l'inquinamento atmosferico, ha emesso un'ordinanza che vieta l'uso di stufe a legna non dotate di filtri che riducono la tossicità degli inquinanti atmosferici. Il divieto riguarda case con camini e imprese, come panetterie, ristoranti e le pizzerie con forno a legna, il vanto gastronomico di Napoli e provincia".

"Io sono responsabile per la salute dei cittadini di questa città. Dovevamo cominciare da qualche parte", ha spiegato il sindaco.

Giovanni Arricchiello, proprietario del ristorante Il Cavallino di San Vitaliano ribatte: "Non si può ottenere una licenza per un ristorante senza i filtri anti inquinamento", criticando la scelta del sindaco ed evidenziando come la maggioranza delle pizzerie di San Vitaliano siano dotate di filtri adeguati".

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