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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Napoli per la Corte dei Conti è fallita: il Comune prepara il ricorso

Tra le motivazioni della bocciatura, depositata ieri, soprattutto "l'incapacità di riscossione" relativa a tasse e multe. L'assessore al Bilancio Palma è al lavoro sul ricorso da presentare entro 30 giorni

Per la Corte dei Conti Napoli è fallita. La magistratura contabile ha messo nero su bianco soprattutto “l'incapacità” delle amministrazioni succedutesi negli ultimi anni a riscuotere le imposte dovute. Un problema strutturale che rende, ad oggi, il Comune incapace di autofinanziarsi.

La giunta de Magistris sta valutando i margini per appellarsi contro la decisione della Corte presa il 20 gennaio ma le cui motivazioni sono state depositate soltanto ieri. La revisione dell'incartamento era già cominciata il giorno dopo le udienze (del 7 e 14 gennaio scorso), quando era emerso l'orientamento negativo della sezione regionale della Corte dei Conti.

Salvatore Palma, l'assessore al Bilancio, è al lavoro per presentare entro il termine di legge – 30 giorni – il ricorso. Il piano precedente è stato bocciato “valutandone la non congruenza ai fini del riequilibrio”. Tornando ai rilievi mossi al Comune, uno dei più preoccupanti è quello che riguarda la riscossione delle tasse sui rifiuti. Con esse anche le multe, che hanno un tasso superiore al 50 per cento. Ma ci sono anche “rilevanti perplessità - scrivono i giudici campani della Corte dei Conti - sulla congruità e consistenza del risultato di amministrazione alla data del 31/12/2012” per il “mantenimento di partite creditizie risalenti ad annualità superiori ai 10 anni”. Per oltre 68 milioni di euro.

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