Licenziamenti Almaviva e Gepin, M5S Campania: "In piazza con i lavoratori"
Lo ha annunciato la capogruppo dei pentastellati in Consiglio regionale, Valeria Ciarambino. "La Regione metta al primo posto della sua agenda il lavoro e il sostegno attivo al reddito"
La capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino, annuncia la partecipazione dei pentastellati al corteo che oggi terranno i lavoratori di Almaviva e Gepin contro i licenziamenti che stanno interessando le due aziende.
"Registriamo - dichiara Ciarambino - l'impegno della Giunta De Luca nel richiedere l'istituzione di un tavolo di trattative con il Governo. Ma non basta. Restiamo critici con la Regione Campania perché non mette al primo posto della sua agenda il lavoro e il sostegno attivo al reddito".
La capogruppo ha ricordato anche che il M5S si è già attivato a ogni livello "per portare la loro vertenza nelle istituzioni" in particolare con le interrogazioni presentate dai pentastellati in parlamento e soprattutto grazie all'impegno, "in prima persona" del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio.
"A livello regionale chiediamo di far arrivare subito in Consiglio la mozione M5S nata dall'ascolto dei lavoratori che stanno rischiando di perdere il lavoro" aggiunge Ciarambino che, come già fatto dal consigliere democratico Gianluca Daniele, chiede una seduta ad hoc del Consiglio regionale sottolineandone "urgenza e immediatezza" sia sulle vertenze delle due aziende Almaviva e Gepin "che da sole valgono 700 posti di lavoro" e più in generale "sulla crisi del lavoro in Campania". La capogruppo annuncia poi di voler inviare in tempi brevi una nota a tutti i colleghi consiglieri affinché "appoggino questa nostra richiesta".
Dura anche la posizione del consigliere pentastellato Gennaro Saiello, membro della Commissione Attività Produttive, che ricorda la crisi in arrivo di "un altro comparto fondamentale dell'economia, i piccoli laboratori d'analisi" e denuncia: "E' uno scandalo che siano proprio le aziende di Stato a favorire le delocalizzazioni e la penalizzazione dei territori come quello della Campania". "Bisogna dare risposte programmatiche al lavoro in Campania - conclude Saiello - queste gravi crisi chiedono alla Giunta regionale di battere i pugni sul tavolo del Governo Renzi, emblema di quella politica che a tutti i livelli si è disinteressata della Campania e del Mezzogiorno non facendole rientrare nella programmazione di veri investimenti di sviluppo".
