rotate-mobile
Economia

La situazione occupazionale secondo l'Istat: per la Campania è profondo rosso

Mentre nel resto del Paese ci sono segnali di ripresa, il Sud peggiora. Il tasso di disoccupazione nella nostra regione raggiunge il 21,7% con Napoli che si attesta addirittura al 24.6

L'Istat ha pubblicato i dati sull'occupazione del 2014 appena trascorso: l'ennesima doccia fredda per il Sud Italia e per Napoli e Campania in particolare. Mentre nel Paese dopo due anni di calo si registra una leggera crescita (+0,4%, pari a 88.000 unità), nel Mezzogiorno è ancora segno negativo (-0,8%, pari a -45.000 unità).

Il tasso di disoccupazione nella nostra regione raggiunge il 21,7% con Napoli che si attesta addirittura al 24.6. Solo Calabria e Sicilia sono messe peggio, ed il capoluogo partenopeo è ha il primato negativo tra le grandi città. L'incremento interessa entrambe le componenti di genere. La media nel Mezzogiorno è lievemente più bassa del dato regionale, ovvero 20,7.

Altri dati interessanti sulla Campania possono essere osservati in fatto di suddivisione della forza lavoro. Nel settore primario abbiamo 67mila impiegati, in quello dell'industria 338mila, nel terziario 1 milione e 156mila.
Per quanto riguarda le fasce d'età, prosegue il calo degli occupati 15-34enni e 35-49enni in regione, ma il trend è nazionale: rispettivamente -148.000 unità e -162.000 unità, questo a fronte di un incremento degli occupati con almeno 50 anni che guadagnano 398.000 unità.

Infine, tra i numerosissimi dati disponibili, ne segnaliamo due: il tasso di disoccupazione giovanile 15-24 anni che cresce di 2,6 punti percentuali (arrivando al 42,7%, con un picco del 58,5% per le giovani donne del Sud); e l'aumento del numero di chi non cerca più lavoro, in tutto 293.000 unità in più dello scorso anno.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La situazione occupazionale secondo l'Istat: per la Campania è profondo rosso

NapoliToday è in caricamento