Ippodromo di Agnano, corsa contro il tempo per salvare i 400 lavoratori
La Cgil: "Serve chiarezza sul futuro dei lavoratori della struttura. Chiediamo risposte al governo"
La Slc Cgil chiede "chiarezza sul futuro dei circa 400 lavoratori dell'Ippodromo di Agnano". È quanto emerge al termine dell'incontro tra i sindacati e i vertici dell'Ippodromo partenopeo.
Sarà necessario attuare la procedura di mobilità il cui termine ultimo - per evitare la liquidazione - è il prossimo 31 marzo.
"È nuovamente messo in crisi il perimetro occupazionale dell'ippodromo di Agnano, una vicenda caratterizzata da incertezze e ritardi – denunciano le sigle sindacali – Il Ministero delle Politiche Agricole ha ormai da troppo tempo disatteso le intese già assunte facendo correre il serio rischio di far precipitare il mondo dell'ippica in un baratro e soprattutto mettendo a repentaglio i posti di lavoro".
I prossimi giorni saranno determinanti per i lavoratori. La situazione è critica, per l'incertezza che persiste sulla gara per l'assegnazione della struttura da parte del Comune di Napoli.
"Vogliamo – spiega Alessandra Tommasini, segretario generale Slc Cgil Napoli e Campania – risposte certe sul futuro dei lavoratori dell'ippodromo di Agnano. Le chiediamo soprattutto al Governo che ad oggi non ha mantenuto fede agli impegni assunti".