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Economia

“Innovation days”: arriva a Napoli il roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria

Cataldo Conte, responsabile Corporate Finance Banca Ifis: "In Campania si produce il 5% del fatturato nazionale. Tessuto produttivo vitale, ma..."

Digitalizzazione e sostenibilità sono stati gli argomenti al centro della tappa campana di Innovation Days 2022: il roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria organizzato con il contributo di Sistemi Formativi Confindustria e il supporto di 4.Manager, si è tenuto presso la sede dell'Unione degli Industriali di Napoli, a Piazza dei Martiri. Giunto alla quarta edizione, l'appuntamento mette a confronto mondo delle imprese e istituzioni territoriali. Il focus di questa edizione è sulla ripartenza post-pandemica del sistema Paese, che ha come motore principale i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con le Regioni protagoniste.

L'incontro si è aperto con il saluto di Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 Ore, e gli interventi di Maurizio Manfellotto, presidente Campania Digital Innovation Hub – Rete Confindustria Scarl, e Costanzo Jannotti Pecci, presidente degli Industriali di Napoli. “Digitalizzazione e sostenibilità possono essere le due direttrici di marcia lungo le quali perseguire una maggiore coesione territoriale in questo Paese” ha sottolineato Pecci.

Campania: 314mila imprese per il 5% del fatturato nazionale

All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, Cataldo Conte, responsabile Corporate Finance Banca Ifis che ha precisato: “Le 314 mila imprese della Campania producono il 5% del fatturato annuo nazionale. Si tratta di un tessuto molto vitale, con la tecnologia che guida le eccellenze regionali, il settore dell’aerospazio che riveste una rilevanza internazionale e l’agroalimentare che sfrutta la blockchain per tutelare le tipicità. Trend che poteranno benefici anche al comparto ICT. Sulla base del nostro Market Watch, la digitalizzazione e la transizione ecologica, anche se al momento sono lievemente inferiori alla media nazionale, subiranno una forte accelerazione nel biennio 2023-2024. La Campania è una Regione in cui le Pmi sono più ottimiste sugli effetti che il Pnrr avrà sul proprio settore, in misura significativamente superiore alla media nazionale (32% vs 25%)”.

Edoardo Imperiale, amministratore delegato Campania Digital Innovation Hub – Rete Confindustria Scarl ha detto di essere “ottimista: la Campania ha grandi potenzialità e non solo, ha già tante realtà che hanno scommesso sulla innovazione e sulla digitalizzazione. Noi come Dih siamo pronti all’azione di assessment, alla collaborazione, pronti ad abilitare le aziende alle progettualità".

Antonio Patrone, direttore Finanza e Trasformazione Digitale Tirreno Power ha quindi spiegato che “La digitalizzazione è uno strumento potente a nostra disposizione per l’evoluzione del sistema energetico. Indispensabile per costruire un sistema elettrico più efficiente, sicuro e rinnovabile. Solo con la tecnologia digitale si può avvicinare la produzione e il consumo. Ad esempio, con le comunità energetiche che consentono un uso razionale e condiviso dell’energia prodotta in modo autonomo e sostenibile”.

Stefania Rinaldi, amministratore delegato Rinaldi Group Spa e vice presidente Confindustria Salerno ha quindi sottolineato che “Qualsiasi processo di digitalizzazione necessita di competenze specifiche da parte di tutte le aree aziendali coinvolte. Solo investendo in formazione, infatti, si può realizzare vera innovazione e competere con i mercati globali ed internazionali”.

Napoli città dell'innovazione

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha illustrato i motivi per i quali Napoli può fregiarsi del titolo di città dell'innovazione: "Transizione ecologica e digitalizzazione sono due temi al centro del processo di trasformazione urbana che la città di Napoli sta portando avanti. Con i progetti dell'Amministrazione sulla mobilità intelligente abbiamo già dimostrato di essere molto competitivi, il Pnrr è un'opportunità che va sfruttata al massimo per realizzare città smart e sostenibili. Investiamo in innovazione e tecnologia per migliorare la qualità della vita e dei servizi offerti, il Sud deve tornare ad avere un ruolo di primo piano per investimenti, professionalità e opportunità di lavoro".

Ai lavori anche Antonio Blandini, presidente CIRA - Centro Italiano Ricerche Aerospaziali; Carlo Pontecorvo, vice presidente Unione Industriali Napoli con delega a Politiche Energetiche, Transizione Ecologica, Sostenibilità Ambientale; Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager; Matteo Rusciadelli, responsabile Relazioni Business Imprese Centro-Sud Cassa Depositi e Prestiti; Ivana Borrelli, responsabile Offerta 5G Verticals TIM che tra le iniziative per una mobilità più sostenibile ha ricordato:“Il progetto di ‘tram connesso’ in 5G, realizzato a Napoli in collaborazione con ANM. Inoltre, attraverso la Smart City Challenge, mettiamo la nostra piattaforma di intelligenza urbana a disposizione di startup e aziende innovative per individuare nuove soluzioni anche per la gestione del traffico”; Umberto De Gregorio, presidente Ente Autonomo Volturno (EAV), per il quale: "Per vincere la sfida comune della transizione digitale ed ecologica è necessaria una forte ed imprescindibile cooperazione tra tutti gli attori in gioco sia del mondo pubblico che privato. Il progetto "Intelligent Transport System della Campania" (ITSC), finalizzato alla realizzazione di un sistema integrato d'infrastrutture tecnologiche per la mobilità, come anche l'acquisto programmato di 78 autobus elettrici, di cui i primi 4 già in dotazione sull'Isola di Procida, sono solo alcuni esempi dell'impegno messo in campo".

I lavori della mattinata si sono conclusi con l’intervento di Luigi Traettino, Presidente di Confindustria Campania, che ha tirato le somme riguardo alla messa a terra nel territorio dei fondi del PNRR: “Il PNRR rappresenta la più importante occasione di sviluppo per il Mezzogiorno e per la Campania. Bisogna puntare su transizione digitale e green, superando le rigidità della burocrazia, che rischia di bloccare ogni riforma e ogni processo di sviluppo”. Quindi, opo una breve pausa, via alla sessione pomeriiana di carattere squisitamente formativo.

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