Il Vitra Design Museum di Basilea, uno dei musei di architettura e design industriale più importanti del mondo, con mostre temporanee sul design e sulla progettazione di mobili, ospita dal 17 maggio fino al 16 settembre la prima grande retrospettiva su Gerrit Rietveld. Con circa 320 oggetti, tra cui mobili, modelli, quadri, fotografie, film e circa 100 disegni originali e progetti, la mostra offre una panoramica completa del lavoro del progettista olandese.

Gerrit Rietveld, si è specializzato inizialmente come un esperto falegname, ed è stato associato presto al movimento De Stijl e alle sue figure centrali, Theo van Doesburg e Piet Mondrian.

A partire dal 1918, il suo lavoro riflette gli ideali artistici di questo gruppo. Rietveld trasforma oggetti ed edifici in composizioni astratte di linee e piani, prevalentemente in nero, bianco, grigio e nei colori primari giallo, rosso e blu. Anche se la sua leggendaria Red-Blue Chair viene sviluppata nel 1918 inizialmente senza la sorprendente combinazione di colori da cui deriva il suo nome; la versione colorata, infatti, risale all'anno 1923.

Questo straordinario desiner, ha influenzato una intera generazione di ideatori di mobili ed elementi di arredo. La sua dote maggiore, è stata la capacità visionaria in grado di trasferirsi immediatamente in tutti gli oggetti che creava.

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