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Giovedì, 25 Aprile 2024

Ferragosto a Napoli, serrande aperte: "Commercianti disperati"

Il presidente di Confesercenti Schiavo: "Bar e ristoranti funzioneranno anche il 15. Negozi di abbigliamento chiusi sono per il weekend. In Campania 20mila aziende 'uccise' dal lockdown. In autunno rischiano di scomparire altre 50mila"

Aperti per disperazione. Potrebbe essere questo lo slogan di migliaia di piccoli imprenditori napoletani che hanno deciso di lasciare aperti i loro esercizi commerciali anche nella settimana di Ferragosto: "Solo il 3 per cento ha chiuso - spiega Vincenzo Schiavo, presidente Confesercenti Campania - Molti restano aperti perché non hanno risorse per andare in vacanza e per recuperare anche 50 euro al giorno". 

Negozi di abbigliamento, oggettistica, bar, ristoranti, a Napoli sembra di essere già a settembre. Strano per una città che nelle estati scorse, in questa settimana, si mostrava chiusa anche di fronte alla moltitudine di turisti. "Per quanto riguarda abbigliamento e oggettistica, gli esercizi commerciali faranno pausa solo il 15 e il 16. Invece, soprattutto nelle zone centrali, bar e ristoranti funzioneranno anche il giorno di Ferragosto". 

In Campania sono 20mila le aziende che non sono sopravissute al lockdown, 4.800 a Napoli. Ma il peggio deve ancora venire. "L'apocalisse - aggiunge Schiavo - potrebbe esserci in autunno, quando i commercianti dovranno pagare le tasse che sono state sospese in primavera e gli ordini di merce che per buona parte resterà invenduta. Dai nostri dati, se non cambia qualcosa, potrebbero essere 50mila le attività destinate a scomparire. Speriamo che il Governo capisca che i piccoli imprenditori non possono pagare tasse nel 2020".  

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