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Economia

Campania, la crisi dei negozi: sempre più saracinesche abbassate

Soltanto nei primi mesi del 2016 hanno chiuso 9mila 421 esercizi commerciali e 2082 tra alberghi e ristoranti

Sempre più saraninesche di negozi abbassate in Campania. Nei primi mesi del 2016 hanno chiuso 9mila 421 esercizi commerciali e 2082 tra alberghi e ristoranti. A crescere, si legge sul Mattino, solo le imprese del noleggio e le agenzie di viaggio (+80 unità) e quelle “non classificate” (+10.052) dove sono comprese le ditte individuali, le cooperative o tutte quelle strutture di nuova costituzione.

Per Mariano Bella, direttore dell'Ufficio studi di Confcommercio, questi dati dimostrano il forte turn over che c’è al Sud. "Qui tassi di variazione di reddito sono più bassi che nel resto d’Italia, ma le imprese innovative e quelle dei nuovi professionisti trovano condizioni meno favorevoli. Ogni dieci botteghe chiuse apre un’area commerciale più ampia: supermercati, centri per il bricolage o per i complementi d’arredo. La cosa ha anche una valenza sociale, perché alla morte delle piccole botteghe segue la desertificazione dei centri storici. Un deficit di vivibilità che nel Meridione si sente di più".

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