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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Pubblicità: ecco come farla con il credito d'imposta

C'è tempo fino al prossimo 31 marzo per trasformare le spese di pubblicità in credito d'imposta. La guida

Il bonus pubblicità è un’agevolazione istituita a partire dal 2018 che, in base alla nuova legge di Bilancio 2021, per i periodi di imposta 2021 e 2022 viene riconosciuta per gli investimenti pubblicitari su

- giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati;

- emittenti televisive e radiofoniche locali, nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, con un incremento minimo dell’1% rispetto agli analoghi investimenti effettuati sullo stesso mezzo di informazione nell’anno precedente.

La legge di Bilancio 2021, dunque, negli anni 2021 e 2022 e per gli investimenti sui giornali anche in formato digitale non prevede più il requisito dell’incremento minimo dell’1 per cento dell’investimento pubblicitario effettuato rispetto a quello dell’anno precedente, consentendo di mantenere inalterata la spesa di base. 

Chi può accedere al beneficio

All’agevolazione possono accedere

  • imprese
  • lavoratori autonomi
  • enti non commerciali

che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie

  • sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, anche se il valore degli investimenti pubblicitari non aumenta rispetto all’anno precedente
  • sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, solo se il valore degli investimenti pubblicitari aumenta almeno dell’1% rispetto a quanto investito sullo stesso mezzo di informazione nell’anno precedente.

Come e quando presentare la domanda

Per accedere all'agevolazione per investimenti pubblicitari è necessario attivare un'apposita procedura attraverso la piattaforma telematica dell’Agenzia delle Entrate:

dal 1° al 31 marzo dell’anno per il quale si chiede l’agevolazione: va presentata “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”. Si tratta di una sorta di prenotazione delle risorse, che deve riportare i dati degli investimenti già effettuati e/o da effettuare.  

dal 1° al 31 gennaio dell’anno successivo: i soggetti che hanno inviato la “Comunicazione per l’accesso” ,di cui al punto precedente, devono presentare quindi la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”: in pratica un'autocertificazione che gli investimenti sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato  e che essi soddisfano i requisiti di legge.

Come si usa il credito d’imposta per investimenti pubblicitari

Il credito di imposta, come da prassi, sarà utilizzabile secondo il meccanismo della compensazione mediante modello di pagamento F24 telematico a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammessi al bonus.

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