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Martedì, 19 Marzo 2024
Economia

Coronavirus, autoscuole: "No al fermo attività, chiediamo ristori immediati"

Paolo Colangelo, presidente di Confarca: "In Italia ci sono ad oggi oltre 250mila prove d'esame teorico da sostenere. Con questo stop non solo le nostre attività saranno ridotte del 50%, ma accumuleremo nuovi arretrati che ingolferanno ulteriormente l'intero sistema"

"In Italia ci sono ad oggi oltre 250mila prove d'esame teorico da sostenere. Con questo stop non solo le nostre attività saranno ridotte del 50%, ma accumuleremo nuovi arretrati che ingolferanno ulteriormente l'intero sistema". È il commento di Paolo Colangelo, presidente di Confarca, a seguito della decisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che prevede fino al 21 novembre la sospensione degli esami pratici di guida nelle Regioni Calabria, Lombardia, Valle d'Aosta e Piemonte.

“Siamo ulteriormente preoccupati perché giungono notizie simili di passaggio in zona rossa anche per la Toscana e la Campania - prosegue il presidente dell’associazione nazionale che rappresenta oltre 2500 tra autoscuole e studi di consulenza italiani, ricordando che "la mole di lavoro delle motorizzazioni, che in questo periodo di emergenza da Covid-19 hanno sostenuto uno sforzo enorme per portare avanti le loro attività, rischia di aumentare e allo stesso tempo le autoscuole saranno aperte per metà, perché non possiamo svolgere gli esami di guida".

”Chiediamo al Governo, il mantenimento degli esami pratici per le patenti AM, A, e superiori, con immediati ristori per la categoria, e soluzioni che ci possano permettere di far fronte a questa situazione di emergenza, che sta colpendo l’intero comparto da noi rappresentato”, conclude Colangelo.

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