Stellantis, attesa a Pomigliano: al via le trattative per il nuovo contratto
Dai sindacati la "richiesta di tutelare il potere d'acquisto dei salari dei lavoratori", oltre che di "migliorare altri aspetti economici e normativi del contratto"
Si sta svolgendo all'Unione Industriale di Torino la trattativa tra i sindacati e la proprietà per il rinnovo del contratto collettivo specifico di lavoro di Stellantis, in scadenza il 31 dicembre.
Nato nel 2010 come contratto Fiat, è stato rinnovato tre volte. Quello in corso di contrattazione è il primo dalla nascita di Stellantis e dalla separazione di Cnh Industrial e Iveco Group.
Al tavolo ci sono Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri con Stellantis, Cnh Industrial, Iveco Group e Ferrari. Nel pomeriggio ci sarà l'incontro con la Fiom.
La delegazione di Stellantis è guidata da Giuseppe Manca, responsabile delle Risorse Umane Italia, quella di Cnh Industrial e Iveco Group da Vincenzo Retus, quella di Ferrari dal responsabile delle Relazioni Industriali Andrea Girotti. Per i sindacati sono presenti i segretari generali e i responsabili dell'automotive.
La piattaforma - spiegano i sindacati - "ha al centro la richiesta di tutelare il potere d'acquisto dei salari dei lavoratori, ma punta anche a migliorare altri aspetti economici e normativi del contratto. Su queste basi abbiamo richiesto un aumento dell'8,4% nel 2023, del 4,5% nel 2024 e del 2,5% nel 2025".