rotate-mobile
Economia

Contenzioso tributario, Pisani: "Nuova norma calpesta la Costituzione ed elimina il diritto difesa dei cittadini"

Vietano le impugnazioni contro crediti estratto ruolo e crediti della riscossione

Con le norme di riforma del contenzioso tributario che, a tutela dei “poteri forti”, vietano le impugnazioni contro crediti estratto ruolo e crediti della riscossione, "il 'sistema' si autoprotegge e calpesta la Costituzione, eliminando di fatto il diritto di difesa e mettendo in pericolo la vita dei cittadini. Purtroppo chi scrive queste norme solo a favore del “sistema manovrato dai poteri 'forti' dimostra di non sapere che cosa è la vita fuori dai “palazzi dei privilegi “ e quali danni e drammi provoca un debito al citandomi". Ne é convinto l'avvocato Angelo Pisani, presidente dell'associazione Noi Consumatori.

"Ma non finisce così - aggiunge Pisani - il bene vince sempre sul male e noi difenderemo sempre chi merita". Secondo Pisani, leader dell’associazione Noiconsumatori siamo di fronte ad un "ulteriore e gravissimo attacco ai diritti dei contribuenti" anziché difendere la vita dei cittadini si rischia di creare altri traumi e rovine come già visto negli anni passati. La malapolitica prima promette leggi salva suicidi e di tutela dai debiti e poi colpisce tutti alle spalle con norme anticostituzionali dove gli estratti ruolo valgono per i creditori e sistema finanziario ma non per le vittime che così non possono neanche difendersi. L’avvocato annuncia battaglia, eccependo subito in tutti i ricorsi che si continueranno a presentare sicuri di arrivare a magistrature coraggiose l'incostituzionalità della nuova norma, certo che anche tutti gli altri avvocati proporranno tale eccezione di incostituzionalità. La politica soprattuto in questo momento di emergenza e crisi si interessi dei diritti dei cittadini anziché condannarli a morire anche di debiti".

La reazione dei commercialisti

"Anziché approvare norme a tutela dei contribuenti e per evitare effetti negativi della grave crisi in corso", denuncia il leader dei commercialisti Ezio Stellato, "assistiamo a una nuova legge di riforma del contenzioso tributario che tutela solo i poteri forti e limita le impugnazioni contro gli atti della riscossione, purtroppo così si calpesta il diritto di difesa e la vita dei cittadini, dimostrando che la politica non sa che cosa é la vita fuori dai palazzi e quali danni e drammi provoca un debito".

Così i commercialisti si associano alla battaglia che porterà l’avvocatura innanzi alla corte costituzionale e  a difesa dei diritti dei contribuenti.
Secondo Stellato non è giustificabile che qualcuno possa chiedere soldi o indicarci come debitori in banche dati senza riconoscerci anche il diritto di difesa e di veder eliminate pretese errate o prescritte che escludono le gente falsa sistema finanziario legale gettandola nelle mani degli usurai.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Contenzioso tributario, Pisani: "Nuova norma calpesta la Costituzione ed elimina il diritto difesa dei cittadini"

NapoliToday è in caricamento