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Economia

Sanità, nella classifica del ministero la Campania è ultima

Il tavolo ministeriale cui partecipano regioni e la loro agenzia nazionale (Agenas) sta compilando la griglia sui 31 livelli essenziali di assistenza sanitaria

La "griglia lea" assegna punteggi alla regioni italiane in fatto di sanità: in queste settimane – i dati saranno ufficializzati ad aprile – si sta calcolando come si sono comportate nel 2013: ne verrà fuori, si sa già, una classifica in cui neanche a dirlo in ultima posizione c'è proprio la Campania. A compilare la graduatoria, un tavolo ministeriale a cui partecipano le regioni e la loro agenzia nazionale, Agenas.

Lo schema è questo: ci sono 31 livelli essenziali di assistenza (lea ne è appunto l'acronimo), e si è accertato il modo in cui vengono erogati. Tra i livelli valutati abbiamo ad esempio i servizi agli anziani, i ricoveri ospedalieri, i tassi di vaccinazione. Il punteggio che ciascuno fa assegnare alla regione è “ponderato” a seconda della sua importanza.

La Toscana (vicinissima al massimo ottenibile, 214 su 225) supera l'Emilia e diventa prima, precipita la Lombardia (era seconda, ora è sesta), bene Piemonte e Veneto. Poi c'è il Sud: in particolare la Campania, nonostante sia in crescita come punteggio (130), resta ultima ed in pesante difficoltà. Bilanci in rosso, spese sempre alte.

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