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Economia

La Camera di Commercio di Napoli prima in Italia per il rilascio dei certificati

Il presidente Ciro Fiola fa il bilancio e rilancia nei confronti delle opposizioni: "guerriglia sterile. Venite con un programma"

Giornata importante per la Camera di Commercio di Napoli. Il Consiglio ha approvato il Bilancio Previsionale 2023 con quattro progetti a favore delle imprese per “Doppia transizione digitale ed ecologica”; “Formazione Lavoro”; Turismo” e “Preparazione delle PMI ad affrontare i mercati internazionali: i punti S.E.I.”. Ratificata anche la modifica dello Statuto che porta da 33 a 25 il numero dei componenti dell’assise in vista del rinnovo in calendario nel 2023. Come da sentenza del Tar e da conseguente comunicazione della Regione Campania, inoltre, sono stati ratificati l'annullamento di due nomine e l'insediamento di due nuovi consiglieri.

Tempistiche e polemiche

Il presidente della CCIAA, Ciro Fiola, in un'apposita nota ha commentato: “Vorrei ricordare che noi abbiamo ereditato una Camera di Commercio, dove chi oggi è all’opposizione era al governo, in cui per smaltire le pratiche occorrevano anche otto mesi. Oggi siamo a 72 ore e in alcuni casi anche "a vista" tanto da farci diventare la prima Camera di Commercio d’Italia per il rilascio delle certificazioni. In più abbiamo “Impresa in un giorno”, collegata a Unioncamere, che consente una consulenza gratuita agli enti pubblici, a cui ha aderito l’85% dei Comuni di Napoli e provincia; un dato che, anche in questo caso, ci consente di avere una leadership italiana. Insomma abbiamo fatto passi da gigante in un tempo medio, che si può definire breve se si considera anche il biennio a cavallo della pandemia Covid. Aggiungo che, per la prima volta nella storia dell’Ente, abbiamo restituito i soldi delle imprese alle imprese. Sono stati realizzati bandi per oltre 150 milioni di euro toccando tutti gli ambiti di interesse: lo sviluppo tecnologico, l’abbattimento dei tassi d’interesse su prestiti e mutui, la promozione turistica per periodi di destagionalizzazione o l’internazionalizzazione. In 4 anni, chi oggi va via sbattendo la porta, non ha scritto un rigo di proposta. Durante le sedute consiliare, oltre a una guerriglia rumorosa quanto sterile, nessun contributo è stato dato per il sostegno alla vita delle imprese. Eppure voglio lanciare un appello - conclude Fiola - proprio nell’interesse delle imprese: venite con un programma, con idee concrete, praticabili e, magari, anche inedite. Però gradirei che l’incontro fosse pubblico, anche alla presenza dei media, per poter valutare realmente la qualità delle proposte, con l’unico obiettivo di dare alle imprese il necessario sostegno e contributo”.

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