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Cassa integrazione in deroga, la Cgil: "Novemila domande ancora senza copertura"

Con due mesi di ritardo, l'Inps ha creato una task force per gli aiuti alle imprese con meno di 5 dipendenti. Ricci, segretario campano della sigla sindacale: "La lentezza è colpa della burocrazia"

Ci sono lavoratori campani che da tre mesi attendono la cassa integrazione in deroga. Fino a oggi non hanno ancora visto un euro, nonostante per le settimane del lockdown non hanno potuto lavorare per la chiusura delle rispettive aziende. Secondo la Cgil Campania, sono ancora novemila circa le domande approvate ma non ancora saldate, di cui 4mila solo a Napoli. 

"In Campania sono state presentate 64mila domande - spiega Nicola Ricci, segretario generale della Cgil - se facciamo un calcolo statistico parliamo di circa 200mila lavoratori. La nostra regione è stata la prima in cui è stato siglato un accordo per la cig in deroga, eppure ha accumulato tanto ritardo da farci allineare con il resto del Paese. Le regioni sono da ricercare nella lentezza burocratica e nella complessità del modello SR41".

Sbagliare anche una sola lettera in questo modello comporta che la domanda resti in un limbo, sospeso tra gli uffici dell'Inps e quelli della Regione Campania. Ed è per questo motivo che la maggior parte dei lavoratori hanno dovuto attendere quasi tre mesi per vedere i primi soldi. Soltanto da pochi giorni, L'Inps ha messo in campo una task force di funzionare che processa circa mille pratiche al giorno, arrivando a decretare 45mila domande sul totale di 64mila. 

Delle 19mila rimaste, novemila sono state approvate ma restano in attesa di essere pagate: "Mancano i fondi - afferma Ricci - è ormai chiaro a tutti che serviranno altri 40 milioni di euro e, quindi, queste pratiche dovranno attendere che il Governo eroghi le risorse necessarie". Le altre diecimila, invece, rischiano di essere bocciate perché presentate da aziende che non ne avevano diritto o, addirittura, perché truffaldine.

Nella sola provincia di Napoli, le domande di Cassa integrazione in deroga avanzate sono oltre 27mila. Di queste, 23mila sono state autorizzate (di cui il 91 per cento già erogate), 2.500 sono in giacenza e 1.600 sono state respinte. 

Appare, comunque, difficile che entro venerdì  12, come annunciato dal presidente dell'Inps Tridico, avvenga il saldo finale: "Su questi temi bisognerebbe essere più cauti - ammonisce Ricci - soprattutto in territori come quello campano, il disagio socio-economico è molto forte. Credo, però, che tutto possa risolversi entro qualche settimana".  

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