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Economia

Crisi Covid-19: per Eav scattano gli ammortizzatori sociali

Cassa integrazione per circa il 20% dei dipendenti, quasi 500 lavoratori, per nove settimane

"Si è raggiunto un accordo quadro con tutte le organizzazioni sindacali per attivare ammortizzatori sociali che compensino la perdita da ricavi da traffico stimata su base mensile, allo stato, in circa 3 milioni di euro al mese". È quanto fa sapere, con una nota, il presidente dell'Eav Umberto de Gregorio. Verrà recuperato 1 milione di euro al mese.

La cassa integrazione riguarderà circa il 20% dei dipendenti, circa 500 lavoratori, per nove settimane, e l'azienda integrerà economicamente la parte non coperta dal fondo così che gli stipendi restino quelli usuali. Il servizio sarà ridotto 50%, a fronte di una riduzione dei passeggeri pari al 90%,

"Dopo queste prime nove settimane si farà il punto della crisi – va vanti de Gregorio – Dobbiamo tutelare i lavoratori del settore trasporto, in prima linea, subito dopo il personale sanitario, nella crisi sanitaria". Per il futuro, la proposta iniziale dell'azienda era di congelare gli accordi attuali con premi di produttività ma è stata respinta. Al vaglio dei sindacati quella di ridurre del 10% lo stipendio lordo dei lavoratori.

"In tutta Italia tutte le aziende di trasporto stanno attivando ammortizzatori sociali – spiega il presidente di Eav – Non preoccuparsi è da incoscienti. Eav non rischia oggi certo il fallimento avendo portato il suo patrimonio da 10 a 150 milioni, ma si preoccupa della gestione finanziaria che potrebbe avere contraccolpi nei prossimi mesi con pesanti ripercussioni sui fornitori".

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