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Economia

Cassa integrazione a rischio in Campania: chiesti 150 mln al governo

L'assessore Nappi scrive al ministro Fornero: da luglio senza fondi per gli ammortizzatori, coinvolti 30mila lavoratori. Futuro incerto e alto il rischio di tensione sociale

Cassa integrazione a rischio in Campania: mancano i fondi. L’assessore regionale Severino Nappi scrive al ministro Elsa Fornero, riferendo che all’assessorato sono giunte numerose nuove istanze di concessione di ammortizzatori sociali in deroga che “vanno ad aggiungersi a quelle che derivano dalle crisi di aziende di livello nazionale a cominciare dall’indotto della Fiat e della Fincantieri”.

A riportare la notizia è Daniela De Crescenzo in un articolo per il Mattino. I lavoratori per cui  è stata prorogata la cassa integrazione fino al 30 giugno sono 11.043 (di 681 aziende in crisi), scrive ancora l’assessore nella lettera alla Fornero, che arriverebbero a 30mila con le nuove istanze. Da luglio serviranno 150 milioni di euro per far fronte alla crisi e concedere gli ammortizzatori.

Il rischio di tensione sociale è alto e allarmante. Nappi spiega al ministro anche che non si tratterebbe di soldi “sprecati”, perché scopo della Regione è quello di reintegrare quanti più lavoratori possibile nel processo produttivo, come è già successo lo scorso anno: “nel 2011, 29847 lavoratori sono stati complessivamente coinvolti dalle politiche «attive» regionali”.

I 150 milioni però basterebbero comunque solo per l’anno 2012. Dal prossimo anno poi, le “regole” cambieranno vista la riforma del lavoro e a decidere chi potrà usufruire degli ammortizzatori e in che misura sarà direttamente il governo. Un futuro a dir poco incerto per la nostra regione, con nuovi scenari che destano molta preoccupazione.

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