rotate-mobile
Economia

Pensioni, arriva il “bustone” Inps

Il plico conterrà i documenti per la richiesta di dichiarazioni sui redditi e di responsabilità sui requisiti necessari per le prestazioni assistenziali. I moduli potranno essere resi anche online

Arriva il “bustone” Inps ai pensionati. Il plico contenente i documenti per la richiesta delle dichiarazioni relative alla situazione reddituale e delle dichiarazioni di responsabilità su requisiti per il diritto alle prestazioni assistenziali, è in partenza dall'istituto previdenziale.

La lettera conterrà vari documenti. Nel dettaglio, partiamo dai modelli RED italiano e RED estero, che verranno inviati a pensionati delle gestioni private e gestioni dello sport/spettacolo e a titolari di prestazioni assistenziali: la dichiarazione deve essere resa entro il 15 febbraio 2015, nel caso di omessa comunicazione si può incorrere nella sospensione della quota di pensione legata al reddito. Per il modello RED italiano l'Inps precisa che, salvo eccezioni, se la dichiarazione reddituale viene integralmente resa sia dal pensionato, sia dai suoi familiari con presentazione all’Agenzia delle Entrate dei modelli 730/2014 o UNICO 2014, non deve essere compilato il modello RED.

Il Modello 503 AUT è invece previsto per i residenti in Italia le cui pensioni siano assoggettabili alla trattenuta per lavoro autonomo. La dichiarazione, in particolare, riguarda i redditi consuntivi del 2013, presuntivi dell’anno in corso, e dovrà essere resa entro il 30 settembre 2014.
Tocca poi al Modello per la richiesta di integrazione delle informazioni relative alla campagna RED 2012 per coloro i cui dati reddituali trasmessi dall’Agenzia delle Entrate per l’anno 2011 non sono risultati sufficienti per consentire la verifica di tutte le prestazioni.

Modello di dichiarazione per i titolari di provvidenze economiche di invalidità civile: il bustone 2014 include anche la dichiarazione per attestare la permanenza o meno dei requisiti amministrativi di ricovero gratuito. I titolari della pensione sociale dovranno presentare anche l’attestazione del requisito della residenza stabile e continuativa in Italia entro il 15 febbraio 2015.
Modello indennità di frequenza: i titolari di indennità di frequenza dovranno acquisire le informazioni relative alla denominazione della scuola frequentata, e del relativo periodo.

Le dichiarazioni potranno essere restituite online, questo per i residenti in Italia in possesso di un pin sul sito www.inps.it. In calce a ciascun modello c'è comunque un codice a barre, da usare per la trasmissione delle dichiarazioni tramite gli intermediari abilitati.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pensioni, arriva il “bustone” Inps

NapoliToday è in caricamento