La tassa sui rifiuti aumenta ancora. Cesaro: "Serve un termovalorizzatore"
Il costo di smaltimento passa da 134 a 147,9 a tonnellata, diventando tra i più alti d'Italia. Il presidente della Provincia: "Abbiamo determinato un aumento inferiore a quello previsto"
La Tarsu continua a pesare e a svuotare le tasche dei napoletani. La tassa sui rifiuti, infatti, sale ancora. A variare, la parte in quota alla Provincia che ieri mattina ha deliberato il nuovo costo del servizio di smaltimento: 147,9 euro a tonnellata.
"Abbiamo determinato un aumento inferiore a quello previsto e se abbiamo tardato a comunicare il costo della Tarsu è perché, insieme agli assessori Caliendo e Serao ed ai dirigenti della Provincia, è stato analizzato ogni punto e passaggio delle relazioni in merito", ha fatto sapere il presidente della Provincia Luigi Cesaro rincarando la dose: "Dobbiamo prendere atto che se non costruiamo un termovalorizzatore di ultima generazione, e se non miglioriamo sensibilmente le percentuali di raccolta differenziata sul territorio, le tariffe di smaltimento dei rifiuti nella nostra provincia saranno sempre più alte che nel resto d’Italia" Chiaramente servita su un piatto d'argento la polemica col Comune e con la sua opposizione all’inceneritore.
Capitolo discariche. Il commissario Annunziato Vardè si è appena dimesso e Cesaro fa sapere: "Registriamo puntualmente e ovunque resistenze locali, più o meno motivate. Nel caso di Terzigno, i comuni della zona rossa che avevano assunto precisi impegni per individuare nuovi siti, ancora non hanno comunicato le loro determinazioni. Esistono preconcetti radicati e non si comprende che queste procedure nulla hanno a che vedere con le discariche del passato".
