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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Benzina, nuovo rischio di aumenti e controlli: che cosa succederà dopo Pasqua

I dettagli

Se da qualche giorno in Campania si sono intensificati i blitz ai distributori di carburanti da parte della guardia di finanza, la preoccupazione dei residenti è tutta rivolta all'incubo caro prezzi. Il concreto rischio di un nuovo aumento subito dopo Pasqua è al momento però stato rinviato.

Il 21 aprile, infatti, sarebbe dovuto scadere lo sconto di 25 centesimi che era stato deciso dal governo Draghi per far scendere il costo di benzina e diesel, cresciuto vertiginosamente dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Il governo però ha deciso di prorogare lo sconto al distributore per altri dieci giorni, con una situazione che dovrebbe quindi restare stazionaria almeno fino al 2 maggio.
Ad annunciare la decisione è stato il ministro dell'Economia Daniele Franco, che ha spiegato che con la firma di un decreto ministeriale è stato "esteso di 10 giorni l'abbattimento di 25 centesimi sulle accise della benzina e del gasolio, utilizzando il sovragettito Iva come consentito dalla normativa, quindi fino al 2 maggio".

I controlli dei finanzieri di queste settimane sono volti proprio a verificare che i prezzi comunicati all’Osservatorio siano gli stessi praticati dalle pompe regionali. I furbetti in realtà non sono mancati. Tra Napoli e  Avellino sono stati multati numerosi gestori che non hanno effettuato le comunicazioni obbligatorie all'Osservaprezzi Carburanti, strumento del Mise che permette di consultare in tempo reale l’andamento dei valori di vendita dei prodotti energetici.

Ulteriori controlli sono portati avanti per verificare la corrispondenza tra il prezzo pubblicizzato e quello praticato alla pompa.

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